1 Mi rivolgo anzitutto ai cattolici faentini che nelle prossime settimane saranno chiamati al voto per la scelta del sindaco. Già in data 29 ottobre ho avuto modo di rivolgere a tutti un richiamo, che confermo con la presente. Ritengo tuttavia che per il bene di tutti sia mio dovere riflettere ancora sulla situazione che si è determinata dalla presenza di diversi candidati di formazione e ispirazione cattolica. Questo ovviamente è un fatto positivo, che rivela l attenzione che nel mondo cattolico viene data all impegno per la cosa pubblica.
2 Quando ci si trova di fronte a scelte nelle cose di questo mondo, dove i cristiani agiscono come lievito, non si devono dimenticare i valori assoluti che non possono essere sacrificati di fronte a valori relativi. Nel nostro caso le elezioni amministrative sono importanti, ma la comunione ecclesiale nelle nostre comunità non ne deve soffrire né si deve rischiare di comprometterla. Si deve poi evitare la criminalizzazione dell avversario, come pure coinvolgere la fede religiosa né a favore, né contro.
3 I cattolici devono fare politica rispettando la distinzione dei piani nel loro impegno politico e religioso, per cui non si deve mai strumentalizzare una eventuale qualificata posizione ecclesiale a fini politici. Alla luce di questo non si devono pertanto coinvolgere le strutture e le sale delle parrocchie e delle associazioni, gli elenchi degli indirizzi, le sedi delle aggregazioni ecclesiali, la chiesa e il sagrato a fini di propaganda elettorale. In caso di dubbio, è meglio astenersi.
4 I presbiteri, i religiosi e le religiose devono rimanere estranei all agone politico.
5 Per orientarsi nelle scelte si devono usare i metodi della politica, valutare i contenuti dei programmi dei partiti e gli orientamenti dei candidati soprattutto negli aspetti antropologici (vita, persona, famiglia ecc.) e sociali (libertà, lavoro, solidarietà, sussidiarietà ecc.) e tenere conto del bene comune, secondo l insegnamento costante della dottrina sociale della Chiesa.
6 Mentre si ricorda che il dovere del voto non può essere tralasciato senza grave motivo, per cui si invitano tutti gli elettori a compiere il loro dovere, si ricorda pure l importanza delle elezioni regionali, in ordine alle quali si devono applicare gli stessi principi sopra ricordati.
+ Claudio Stagni, vescovo