Pregare lo Spirito Santo: per riceverlo, perché inondi la nostra vita, le nostre famiglie, le nostre comunità, i nostri monasteri, le nostre aggregazioni, la nostra Diocesi, le istituzioni a servizio del bene comune. Ecco, perché siamo qui, questa sera.
Chi è Colui che preghiamo? Forse, non l’abbiamo già ricevuto? Perché invocarlo ancora?
La vita del credente è fondata sullo Spirito di Cristo e del Padre, sul loro Amore reciproco. Grazie allo Spirito d’Amore del Padre e del Figlio non siamo soli. Siamo e viviamo in loro, esistiamo nella loro comunione-comunità, partecipiamo alla loro stessa Vita. Ci è data la capacità di amare di Dio, la sua capacità di dono. Lo Spirito Santo è, così, fonte della nostra gioia di esistere e di essere-per-gli-altri. Ci consente di vedere, pensare, giudicare, di avere gli stessi sentimenti di Dio Padre e Figlio. Più profonde sono la nostra unione e conoscenza di Gesù e del Padre, più grande e stabile è il nostro desiderio di bene, di servizio, di annuncio. Non è mai finito il nostro cammino verso la pienezza di vita che è in Loro. La tensione interiore, immessa in noi dallo Spirito, ci sospinge ad una crescita continua non solo come noi stessi, ma in Dio, superando la nostra povertà, il limite, quella contingenza, che rinchiude nello spazio e nel tempo, senza aperture, senza trascendenza. Lo Spirito, presente in noi, infrange tutto ciò che impedisce di unirci al Creatore, al Redentore, il quale è più intimo a noi di quanto non lo siamo a noi stessi. Ci conduce nell’immensità di Dio, nel fascino e nella bellezza della sua illimitata tenerezza e misericordia.
O Spirito santo, donaci una conoscenza più completa del Padre e del Figlio: una conoscenza non solo razionale, bensì sperimentata nella sponsalità. Rendici unità indissociabile, comunione inseparabile con Cristo che ama sommamente, perdutamente, sino a consumarsi totalmente. Fa’ che rispondiamo all’Amore con una vita immacolata, senza parzialità e riserve, come Colei che ha voluto generarlo per il mondo.
O Spirito di vita, facci comprendere che siamo fatti per il Padre, per vivere nella figliolanza dell’Unigenito. Non c’è pace in noi sino a che non siamo una cosa sola con Loro.
O Spirito d’amore, rendici famiglia di Dio, comunità di dono reciproco e incessante, testimoni coraggiosi del Padre l’Amante, del Figlio l’Amato. Ringiovanisci la tua Chiesa. Colmala di beatitudine.
O Amore pieno di verità, facci comprendere che è solo vivendo Cristo che possiamo essere un cuor solo ed un’anima sola (cf At 4,32); che possiamo condividere quello che siamo ed abbiamo, ed essere disponibili nella creazione di cieli e terra nuovi, nell’annuncio di un nuovo umanesimo. Aiutaci a vivere una nuova primavera per la Chiesa. Il futuro Sinodo dei giovani sia da noi preparato e realizzato con il desiderio di ascoltarli, di renderli protagonisti nella costruzione dell’edificio spirituale che è il Corpo di Cristo, ma anche della civiltà dell’amore e della pace.
Dacci un cuore puro, perché solo così vedremo la tua verità. Donaci una fantasia creatrice, perché insieme agli altri possiamo migliorare questo mondo. Piega ciò che in noi è rigido. Sana ciò che sanguina. Ricrea il nostro cuore con il tuo soffio rigeneratore. Eterna Bellezza, innamoraci del Padre e del Figlio, perché siamo vittoriosi sul male che deturpa la nostra altissima dignità. Giovinezza senza tramonto, rendici permanente luce, che illumina il mondo come nel primo mattino di Pasqua. Il tuo sigillo imprima in noi Cristo, oggi e sempre. Fa che la nostra alba di fede, diventi aurora e, poi, giorno fulgido, perché siamo più umani, più liberi dall’egocentrismo, più veri, più capaci di gratuità, più corresponsabili, più missionari.
Tu, Dio presente in noi, sii tutta la nostra vita, la nostra pace, la forza che coltiva la vita, la fraternità, quella famiglia che il Figlio ci ha affidato, quella giustizia che è per tutti, e quella crescita che rispetta e sviluppa la casa comune.
Grazie Spirito Santo, abbraccio eterno di salvezza. Dacci slancio insieme all’ardore. Rendici amanti della tua imperitura luminosità. Attiraci a te, tienici stretti a Te coi vincoli del tuo amore. Dacci la tua passione per il Regno che viene. Fa che ti percepiamo come Presenza che inabita e opera, che sollecita e pacifica. Colmaci dei tuoi doni di sapienza e di intelletto, consiglio e scienza, fortezza e pietà, col timor di Dio. Fa che le diverse aggregazioni laicali che arricchiscono la nostra Chiesa convergano nell’unità della comunione e della missione. Evangelizzino con Spirito. Siano missionarie di un popolo, in un popolo, per includere tutti nella famiglia di Dio.