[nov 17] Saluto – TreSere, Marco un Vangelo per la strada

17-11-2023

Faenza, Seminario 17 novembre 2023.

Saluto del vescovo

Il titolo dato a questa serata mi pare quanto mai in sintonia con il cammino sinodale e il compito della catechesi. Penso che il Vangelo di Marco si presti – con riferimento al ministero di Gesù in Galilea e fuori di essa, e poi in Gerusalemme – ad aiutarci a cogliere quanto avviene nell’incontro delle persone che avvicinano Gesù, Figlio di Dio, in cui si trova una umanità ricca, coinvolgente, risanante. Approcciare il Vangelo di Marco, ma anche gli altri Vangeli, dal punto di vista dell’incontro delle persone con Gesù è particolarmente suggestivo ed istruttivo: per i catechisti, per gli educatori, per coloro che si dedicano nell’accompagnamento spirituale dei giovani, ma anche degli adulti. Leggere e meditare il Vangelo di Marco concentrandosi nell’analizzare le modalità secondo cui il Signore Gesù approccia le persone diventa particolarmente abilitante per chi intende educare alla fede, nella fede, a far crescere le persone e le comunità all’incontro con il Salvatore.  Mediante l’osservazione attenta sul come – mediante gesti, linguaggio – Gesù accoglie e si relaziona possiamo cogliere la pedagogia dell’incontro e dell’azione educatrice del Maestro, del Pastore che ricerca la relazione, e che pratica una maieutica per far crescere le persone aprendole alla misericordia di Dio. È leggendo in profondità la prassi pastorale di Gesù, focalizzando la specificità divino-umana del suo relazionarsi con gli uomini e le donne del suo tempo, che possiamo ricavare per noi importanti elementi da valorizzare nella catechesi, nella pastorale. In esse noi perseguiamo l’obiettivo di far giungere i ragazzi, i giovani e gli adulti ad una comunione intima con Cristo. Mediante esse accompagniamo la maturazione di una intensa affettività nei confronti di Cristo, il nostro Tutto e il dono di noi a Lui. Mediante esse cerchiamo di sviluppare un’azione spirituale di conversione del cuore, di maturazione di una mentalità di fede, sino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo (cf Ef 4, 13). La presenza dello Spirito nell’azione catechetica la rende un’originale pedagogia della fede, con riferimento alle persone reali, non astratte, nella duplice fedeltà a Dio e all’uomo, mediante la mediazione delle forme del linguaggio oggi in atto.

Concludendo, potremmo dire che l’intero Vangelo di Marco, e la pedagogia della fede che ne emerge, dal primo versetto del primo capitolo, fino al capitolo centrale della morte di Gesù in croce, vuole condurci a riconoscere che davvero quell’uomo chiamato Gesù di Nazareth, proveniente da un paesino sperduto della Galilea, è il Figlio di Dio, il Cristo.

Questa è la buona notizia: che nell’umanità di Gesù, nella sua incarnazione, morte e risurrezione, il Padre ha rivelato tutto il suo amore per il mondo. In Gesù Cristo Dio ha visitato e redento il suo Popolo: il nostro Dio non è un Dio lontano ma un Dio incarnato nel tempo e nella storia. Proprio perché Gesù non è solo un uomo molto buono che ha fatto cose importanti come tanti altri, ma è veramente il Figlio di Dio.

In questo senso Marco è molto chiaro: inizia il Vangelo svelandoci già la fine: “Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio” per poi condurci alla professione di fede del centurione sotto la croce: “davvero quest’uomo è il Figlio di Dio!” (Mc 15, 39).

Questa è la buona notizia (eu-angellos), questo è il Vangelo, questo è il contenuto essenziale, kerygmatico, della catechesi, dell’evangelizzazione, della formazione, della celebrazione, della stessa Chiesa: Gesù, Figlio di Dio, Cristo.

Ascoltando attentamente il prof. don Paolo Bovina riproponiamoci, dunque, di cogliere la pedagogia di Gesù, la sua opera salvifica, magistralmente descritte nel Vangelo di Marco. Soprattutto cerchiamo di cogliere la tipicità dell’incontro di Gesù con il Padre, con la sua famiglia, con le (varie categorie di) persone, gli ammalati, i poveri, l’autorità.

Grazie don Paolo e buon ascolto a tutti voi.

 

                                                   + Mario Toso