La Diocesi di Faenza-Modigliana è grata al Signore per il dono di uomini e donne che hanno testimoniato e vissuto il servizio alla Chiesa e al Santo Padre. In particolare, quest’anno, intendiamo celebrare il ricordo del Card. Amleto Giovanni Cicognani, che oltre ad essere stato Delegato apostolico negli Stati Uniti, è stato Segretario di Stato sia di san Giovanni XXIII sia di san Paolo VI.
Originario di Brisighella, Amleto Giovanni entra da giovane nel Seminario di Faenza insieme al fratello Gaetano, sotto la guida di Mons. Francesco Lanzoni e Paolo Taroni. Studioso di filosofia, teologia e diritto canonico, dopo anni di insegnamento e servizio pastorale a Roma, nel 1935 diviene Delegato apostolico negli Stati Uniti, carica che manterrà fino al 1958. Creato Cardinale, viene scelto dal papa Giovanni XXIII per ricoprire il ruolo di Segretario di Stato, servizio che manterrà anche sotto il pontificato di papa Paolo VI fino al 1969.
Pur essendo chiamato ad alti e importanti incarichi per la Chiesa universale, il Cardinale non ha mai dimenticato la sua terra, contribuendo al restauro e alla costruzione di importanti opere a Brisighella e a Faenza. Fra le tante opere ricordo l’intervento del Cardinale per questo Seminario che festeggia i suoi 70 anni di fondazione. Se possiamo ammirare una delle Cappelle più belle della Diocesi lo dobbiamo alla generosità del Card. Amleto.
Cinquant’anni fa, il 17 dicembre 1973, il Cardinale muore in Vaticano e viene sepolto nella cripta della Basilica di S. Clemente a Roma, dove riposa tutt’ora.
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Per la nostra Chiesa diocesana, questo anniversario particolare che cadrà proprio domenica 17 dicembre, è un’occasione unica per celebrare questa figura e per rinnovare il legame della nostra Chiesa diocesana con la Chiesa madre di Roma. Infatti, verrà in visita a Faenza l’attuale Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin.
È per noi un grande onore e una grande gioia poterlo accogliere nella nostra terra, non solo per il lustro che una carica così importante può offrire alla nostra piccola realtà, ma soprattutto per il significato spirituale che riflette questa visita: un collaboratore di primo ordine di papa Francesco sarà qui.
La nuova Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, che regola la Curia romana, al numero 44 scrive: «La Segreteria di Stato, in quanto Segreteria papale, coadiuva da vicino il Romano Pontefice nell’esercizio della sua suprema missione». A questo proposito, conosciamo, specie attraverso la stampa, la complessa situazione in cui si trova spesso il Segretario di Stato come nel caso del cardinale Becciu o nel caso dell’azione diplomatica per la pace tra Russia e Ucraina, in cui al posto della Segreteria di Stato è stato cooptato il cardinale Matteo Zuppi.
La Segreteria di Stato, che ha come vertice il Segretario di Stato, ha l’alto compito di aiutare da vicino il Santo Padre: è l’organo ordinario che è più vicino al Papa nella sua missione di pastore di tutto il mondo, di tutti i battezzati. Questo compito della Segreteria si esplica nel coordinamento di tutta la Curia romana e nell’attività diplomatica, soprattutto nella cura dei rapporti con gli altri Stati.
Avere fra noi il Segretario di Stato, quindi, non solo ci aiuta a comprendere meglio l’alto servizio che il Card. Cicognani ha prestato alla Chiesa universale, ma ci stimola, grazie alla relazione con il più vicino collaboratore del Papa attuale, a rinnovare la nostra comunione con il successore di Pietro, a riscoprire l’importanza del servizio del Papa per la Chiesa universale.
Invito, pertanto, tutta la Diocesi e le istituzioni civili a partecipare a questo importante evento che segna un momento significativo di comunione con il Santo Padre, nel ricordo di questo servitore del Signore, il Card. Cicognani, figlio di questa terra.
Mario Toso, vescovo