Visita ad Limina

Messaggio alla diocesi in occasione della visita ad limina (Roma 22-27 gennaio 2007)

Ogni cinque anni i vescovi sono tenuti a fare visita alla tomba degli Apostoli e, nell’occasione, incontrare il Papa. Nella settimana dal 22 al 27 gennaio i vescovi dell’Emilia-Romagna saranno a Roma per questo adempimento.
Questa visita è stata preparata da una lunga relazione che ogni vescovo ha inviato per tempo alla Santa Sede, con una descrizione della situazione e della vita della diocesi, e con la prospettiva dell’impegno per il futuro. è stato questo il risultato di una lunga collaborazione tra i vari uffici e centri diocesani, ed è stata anche l’occasione per una verifica, seppure in modo sintetico, di quanto si sta facendo per la vita della Chiesa diocesana e il suo impegno di evangelizzazione.
è in occasioni come queste che ci si accorge come non siamo abituati a raccogliere dati sulla nostra attività di apostolato. Si rischia di valutare le attività e gli impegni sovrapponendo ciò che esiste con ciò che dovrebbe essere, la realtà con il progetto, ciò che facciamo con ciò che dovremmo fare. è vero che nel caso dell’impegno religioso c’è una variabile che nelle altre rilevazioni non esiste, ed è l’azione dello Spirito Santo. Sappiamo che tra quello che noi (preti, religiosi e laici) facciamo e il risultato, c’è l’opera della grazia, che non si riesce a valutare, ma che certamente agisce. Se questo può servire per farci coraggio, non deve però diventare un alibi per non mettere tutte le condizioni come se tutto dipendesse da noi, e aspettarsi poi l’esito come se tutto dipendesse da Dio (come dicevano i santi).
Così andremo dal Papa a raccontare un po’ di cose nostre, in un colloquio personale di circa un quarto d’ora per ogni vescovo. Poi vi saranno alcuni incontri con i dicasteri romani, su aspetti particolari della pastorale diocesana. Il Papa farà poi un suo intervento a tutti i vescovi italiani, durante l’assemblea della Cei, alla fine del mese di maggio.
Sarà una cosa buona se qualcuno vorrà accompagnare il vescovo con la preghiera, perché anche questo momento così prezioso dia una vera occasione di grazia, per il bene di tutta la Chiesa diocesana.

+ Claudio Stagni, vescovo

19-01-2007