La figura del Presbitero Daniele Badiali (1962 – 1997) è molto presente alla nostra Chiesa diocesana ed è penetrata profondamente nell attenzione delle nostre comunità, soprattutto dei giovani. Con il passare del tempo, invece di attenuarsi, il ricordo e l ammirazione per la vita e la morte di questo sacerdote diocesano “fidei donum” si allargano anche fuori Diocesi, senza dire della fama di santità che il Presbitero Daniele riscuote in Perù, la terra dove ha svolto in gran parte il ministero di presbitero e ha compiuto il sacrificio della sua vita.
Essendo stato formalmente richiesto di dare inizio alla causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio, invitiamo tutti e singoli i fedeli a comunicarci direttamente o a far pervenire al nostro Tribunale Diocesano (Piazza XI Febbraio, 10, 48018 Faenza – RA) tutte quelle notizie dalle quali si possano in qualche modo arguire elementi favorevoli o contrari alla fama di santità del detto Servo di Dio.
Dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni legali, tutti gli scritti a lui attribuiti, ordiniamo con il presente Editto, a quanti ne fossero in possesso, di rimettere con debita sollecitudine al medesimo Tribunale qualsiasi scritto, che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa. Ricordiamo che con il nome di scritti non s intendono soltanto le opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere e ogni altra scrittura privata del Servo di Dio. Coloro che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia debitamente autenticata. Stabiliamo, infine, che il presente Editto rimanga affisso per la durata di due mesi alle porte della Basilica cattedrale di Faenza-Modigliana, nonché della Curia diocesana di Faenza-Modigliana.