In seguito alla costituzione delle Unità pastorali che hanno disegnato nuove forme di collaborazione e nuovi raggruppamenti di parrocchie in precedenza appartenenti a vicariati diversi, si ritiene opportuno provvedere ad una nuova composizione dei Vicariati foranei, che tenga conto della nuova realtà pastorale; si ritiene inoltre necessario precisare le competenze dei Vicari foranei nel diritto particolare.
Pertanto, dopo aver consultato il Consiglio Presbiterale diocesano nella riunione del 7 novembre 2007,
DECRETIAMO
1) nella Diocesi di Faenza-Modigliana vengono costituiti i cinque seguenti Vicariati foranei, formati dalle rispettive parrocchie appartenenti alle Unità pastorali come sotto indicate:
Vicariato del forese Nord, formato dalle parrocchie delle Unità pastorali:
Delle Alfonsine (parrocchie di S. Maria in Alfonsine, SS. Cuore di Gesù, S. Giuseppe in Fiumazzo, S. Lorenzo al Taglio Corelli, Madonna del Bosco, S. Maria in Rossetta),
Fusignano (parrocchie di S. Giovanni Battista in Fusignano, S. Maria del Pilaro in Maiano, S. Savino in Fusignano, S. Antonio Abate in Masiera),
Bagnacavallo (parrocchie di S. Michele Arcangelo e di S. Pietro Apostolo in Bagnacavallo, S. Maria in Boncellino, S. Maria Assunta in Traversara),
Le Tre Ville (parrocchie di S. Apollinare in Villanova di Bagnacavallo, S. Francesco d Assisi alle Glorie, S. Giuseppe in Villa Prati),
Nilde Guerra (parrocchie di S. Agata sul Santerno, S. Martino in Villa San Martino, S. Maria Assunta in Bizzuno, S. Potito).
Vicariato del forese est, formato dalle parrocchie delle Unità pastorali:
Unità e speranza (parrocchie di S. Apollinare in Russi, S. Pietro in Vinculis di Fossolo),
Melograno (parrocchie di S. Giovanni Evangelista in Granarolo, S. Giovanni Battista in Pieve Cesato, S. Maria di Mezzeno-Merlaschio, S. Andrea in Panigale, S. Maria in Cassanigo),
Reda, Abareda,
Beato Bonfadini (parrocchie di S. Stefano in Cotignola, S. Severo in Serraglio),
Madonna della Salute (parrocchie di S. Maria Assunta in Solarolo, S. Maria in Casanola, S. Michele in Gaiano, S. Maria in Felisio).
Vicariato del forese sud, formato dalle parrocchie delle Unità pastorali:
Madonna delle Grazie (parrocchie di S. Domenico in Modigliana, S. Stefano Papa nella Concattedrale di Modigliana, S. Michele Arcangelo in Tredozio, S. Pietro in Lutirano),
Marzeno (parrocchie di S. Lucia, S. Maria Assunta in Marzeno, S. Pietro in Scavignano, S. Margherita in Rivalta, S. Biagio in Cosina, SS. Apollinare e Mamante in Oriolo, S. Maria degli Angeli in Sarna);
Vicariato del forese ovest, formato dalle parrocchie delle Unità pastorali:
Marradi (parrocchie di S. Lorenzo in Marradi, S. Maria Nascente in Crespino, S. Jacopo a Cardeto, S. Adriano, S. Maria in Popolano, S. Martino in Gattara),
Madonna del Monticino (parrocchie di S. Michele Arcangelo in Brisighella, S. Cassiano, S. Stefano in Casale Pistrino, S. Maria in Poggiale, S. Pietro in Fognano, S. Giovanni Battista in Ottavo, SS. Cuore di Gesù in Zattaglia, S. Giorgio in Villa Vezzano),
Ss. Cristoforo e Macario (parrocchie di S. Maria del Rosario in Errano, S. Apollinare in Castel Raniero, S. Rufillo, S. Giovanni Decollato della Celle);
Vicariato di Faenza, formato dalle parrocchie delle Unità pastorali:
S. Chiara e S.Umiltà (parrocchie di S. Terenzio in Cattedrale, S. Francesco d Assisi, SS. Ippolito e Lorenzo, S. Domenico, S. Pier Damiani in S. Maria ad nives, SS. Agostino e Margherita),
S. Giuseppe sposo della B.V.M. (parrocchie di S. Marco, S. Giuseppe Artigiano, S. Martino in Formellino, S. Silvestro, S. Pier Laguna),
Mater Ecclesiae (parrocchie di S. Savino, SS. Crocifisso in S. Cristina, S. Procolo alla Pieve Ponte, S. Maria della Pace, S. Pietro Apostolo in Biancanigo),
S. Maria Maddalena e S. Antonino in Faenza (parrocchie di S. Maria Maddalena, S. Antonino).
2) La comunità cristiana, che rende presente
3) Visto il Can. 555 § 1 n. 1, e tenuto conto della istituzione delle Unità pastorali, nella nostra Diocesi il Vicario foraneo ha il compito di favorire il coordinamento pastorale del proprio vicariato sostenendo l azione delle Unità pastorali stesse e ponendo particolare attenzione alla comunione fra i chierici del proprio distretto, secondo le indicazioni di cui ai numeri seguenti.
4) Il Vicario foraneo è il sacerdote che è preposto al vicariato foraneo, nominato per cinque anni dal Vescovo diocesano secondo il suo prudente giudizio, dopo aver consultato i sacerdoti del vicariato interessato (cfr. Can. 553), a norma del n. 11 del presente decreto.
5) Il Vicario foraneo dovrà in particolare aver cura:
a) della vita dei chierici del Vicariato per quanto attiene il carico del loro ministero, le condizioni della vita domestica e della salute;
b) della corretta celebrazione delle azioni liturgiche, della custodia del luoghi sacri e delle suppellettili, della custodia dell Eucaristia, della tenuta dei libri parrocchiali, della cura della Casa canonica, della corretta amministrazione e manutenzione dei beni parrocchiali (cfr. Can. 555).
6) Il Vicario foraneo avrà la cura di riunire alcune volte all anno i chierici del Vicariato, per favorire la fraternità nel clero, per trattare insieme argomenti di interesse comune sulla vita e il ministero, per informarli di tutto ciò che interessa le parrocchie e gli stessi chierici, specie nel comune rapporto con i Centri e gli Uffici diocesani.
7) Il Vicario foraneo sarà vicino ai presbiteri infermi del suo Vicariato e ne informerà il Vicario Generale e il Vescovo. In caso di impedimento, assenza o malattia di un parroco, se non sarà stato provvisto diversamente dal Vescovo, avrà cura di garantire le celebrazioni essenziali nella parrocchia, chiedendo il fraterno ausilio dei presbiteri facenti parte dell Unità pastorale a cui appartiene la parrocchia interessata o di altri presbiteri disponibili.
8) In caso di morte di un parroco, il Vicario foraneo dovrà recarsi al più presto sul posto per assistere i parenti nei primi adempimenti del caso. Sarà sua cura chiudere lo studio parrocchiale e fare in modo che nessuna cosa appartenente alla parrocchia venga asportata (cfr. Can. 555 § 3). Dovrà poi avvisare il Vescovo e predisporre le Esequie, d accordo con i parenti.
9) Quando una parrocchia diviene vacante, è compito del Vicario foraneo raccogliere gli elementi conoscitivi che egli ritiene opportuno da trasmettere al Vescovo, perché questi possa provvedere alla cura pastorale della medesima parrocchia con la migliore conoscenza della situazione.
10) Il Vicario foraneo terrà informato il Vescovo sull andamento del suo Vicariato.
11) La consultazione dei chierici dei singoli vicariati in vista della nomina del Vicario foraneo, verrà fatta attraverso un modulo apposito inviato a domicilio, da restituire al Vescovo entro dieci giorni dal ricevimento del medesimo.
12) Il presente decreto entrerà in vigore dal 21 febbraio 2008, memoria di S. Pier Damiani. Da quella data i Vicari foranei precedentemente costituiti cesseranno dal loro ufficio.
13) I sacerdoti costituiti Vicari foranei a norma del presente decreto, fanno parte del Consiglio presbiterale diocesano, secondo quanto prescritto dal n. 5.I.7 del vigente statuto