Biglietti di auguri, gustose passate e tante altre idee e opportunità per vivere un Natale all’insegna della solidarietà targata Caritas e Farsi Prossimo grazie ai due progetti “Terra Condivisa” e “DressAgain” che collaborano insieme per promuovere regali solidali nei rispettivi ambiti: quello dell’ortofrutta a km 0 e quello sartoriale. In queste settimane, grazie al supporto degli scout Agesci Faenza 1 e degli studenti dell’Istituto Oriani, sono state realizzate diverse iniziative per promuovere un Natale vissuto all’insegna dell’aiuto verso il prossimo.
La passata “La Condivisa” dell’orto sociale di Castel Raniero
Anche quest’anno “Terra Condivisa”, l’orto sociale che ha sede nelle colline di Castel Raniero, propone la passata “La Condivisa”: un regalo dal sapore speciale perché sostiene il progetto di inclusione socio-lavorativa di persone fragili che, grazie ai tirocini di Farsi Prossimo e Caritas, possono imparare il mestiere dell’ortolano.
Inoltre, grazie all’aiuto del gruppo scout Agesci Faenza 1, nel weekend del 5 e 6 dicembre sono stati proposti vari punti vendita a Faenza della passata “La Condivisa”, disponibile anche su prenotazione. Per avere più informazioni e per sostenere il progetto acquistando le cassette di frutta e verdura, oltre che della passata “La Condivisa”, è possibile consultare il sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org oppure mandare un messaggio WhatsApp al 3713572099.
DressAgain e doni che scaldano il cuore
Per il periodo natalizio, nella sede di DressAgain (via S. Ippolito 17; orari: martedì e giovedì 9/12.30 – mercoledì e sabato 9/12.30 e 16/19 – venerdì 16/19 – lunedì e domenica chiuso) si potranno trovare tante proposte, come tessuti per la casa da abbinare a pacchi regalo, ma anche shoppers, pochette e scrunchies, fatti con il cuore dalle sarte e volontarie del progetto, che ha come obiettivo quello di dare una seconda opportunità agli indumenti usati ma anche alle persone fragili in cerca di riscatto.
Presso DressAgain e fino al 10 gennaio si potranno trovare in edizione limitata anche le “Be KindBags”, borse porta-drenaggio da donare ai pazienti oncologici: un dono che porta il sorriso e scalda il cuore a più persone. Questa iniziativa, realizzata insieme all’Istituto Oncologico Romagnolo, è pensata per non far sentire abbandonati tutti quei pazienti oncologici che saranno costretti a trascorrere le festività in corsia a causa delle terapie e permette a chiunque di sostenere concretamente la lotta contro il cancro, comprando una delle shoppers.
La preziosa collaborazione con gli studenti dell’Istituto Oriani
Saranno inoltre in vendita, sempre nel negozio DressAgain, la passata “La Condivisa” e i biglietti natalizi realizzati dai ragazzi dell’istituto Oriani, che hanno accolto l’invito di Caritas a mettersi in gioco per affiancare ai regali di Natale solidali le loro creazioni.
L’idea di coinvolgere i ragazzi è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Educazione alla mondialità,il Progetto Policoro e i docenti di religione dell’Oriani, che l’hanno promossa ciascuno all’interno di alcune delle proprie classi. Agli studenti è stato chiesto di farsi coinvolgere in questa iniziativa con il loro talento e la creatività, realizzando dei biglietti natalizi.
La risposta degli studenti è stata ampia e positiva, superando le aspettative: i biglietti ideati sono stati arricchiti con frasi, poesie, parole di speranza che hanno mostrato il forte coinvolgimento e la sensibilità verso quanti si trovano in difficoltà. “È stata una vera occasione di confronto e di sensibilità sia per il periodo tanto particolare che per la finalità di realizzare questi biglietti natalizi, per chi soffre e ha bisogno di un sorriso – afferma Luca Bandini, docente dell’Istituto Oriani -Anche io come docente mi sono sentito coinvolto dalle parole dei ragazzi che con semplicità hanno trasmesso valori e principi per mezzo di messaggi propri o di poesie o testi di canzoni. Ringrazio tutte le realtà associative della Diocesi che coinvolgono sempre la nostra scuola e sicuramente continueremo in questo percorso di sensibilità alle realtà sociali e del territorio”.