Lo scorso 22 ottobre l’avvocato Giovanni Borgna, su incarico del Commissario Apostolico padre Fausto Arici, ha trasmesso un comunicato stampa in merito alla situazione dell’Istituto Emiliani di Fognano.
Il comunicato fa riferimento ad articoli di stampa secondo cui il commissario “avrebbe l’intenzione di giungere alla chiusura ed alla vendita del suddetto Istituto Emiliani, privando ingiustamente le suore delle loro facoltà di gestione”. Si afferma che “è priva di qualsiasi fondamento la chiacchiera secondo cui il commissariamento avrebbe lo scopo di chiudere e di vendere il complesso dell’Istituto Emiliani in Fognano“.
Per quanto riguarda la situazione economica dell’ Istituto, il comunicato fa presenti “le ingenti passività civili e fiscali costantemente rinvenibili nel cosiddetto cassetto fiscale e computate dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei bilanci dell’Istituto depositati nell’ultimo decennio”, oltre ai debiti nei confronti di “ex dipendenti, fornitori, professionisti e istituti di credito“.
Viene fatto riferimento ad un sopralluogo della Sovrintendenza dei beni artistici di Ravenna che aveva lo scopo di “accertarsi tranquillamente della corretta conservazione dei beni artistici presenti nell’Istituto e già inventariati dalla suddetta Sovrintendenza“.
Infine il comunicato riafferma le priorità del commissario apostolico:
- ripianare qualsiasi pendenza debitoria, garantendo la correttezza e la sicurezza dei conti dell’Istituto;
- assicurare le condizioni per un sereno futuro della Comunità religiosa;
- prospettare un cammino di ripensamento delle attività dell’Istituto al fine di giungere a ridefinirne il ruolo, più a misura delle reali forze delle religiose.