Russi. Il vescovo Mario incontra le suore della Sacra Famiglia di Helmet
Qualcuno potrebbe obiettare che la Fira di Russi arriva a metà settembre. Vero! Ma quest’anno Russi sarà in festa anche a ottobre. Domenica 20, infatti, ci si prepara ad accogliere le sorelle della Sacra Famiglia di Helmet. Con il calo di vocazioni religiose che caratterizza il vecchio continente, aver trovato alcune suore disposte a iniziare una loro presenza a Russi è qualcosa che va festeggiato. Doppiamente festeggiato se si considera il fatto che questa Congregazione, con sede principale a Bruxelles e presenze in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo e Ruanda; centro America, in Guatemala; apre per la prima volta una sua presenza in Italia.
Le suore si insedieranno il 20 ottobre 2024
Ecco il perché del Consiglio generale della congregazione di quest’anno convocato a San Pietro in Vincoli (casa dei Saveriani) ad agosto, a due passi da Russi. Così, prima di ferragosto, il vescovo monsignor Mario Toso ha accompagnato le componenti del Consiglio a Russi per un primo incontro in parrocchia con il parroco don Luca Ravaglia e il suo collaboratore don Emanuele Casadio. Un primo saluto al sindaco Valentina Palli e la visita alla casa che ospiterà le suore.
Poi, giovedì 22, don Luca e don Emanuele hanno incontrato le sorelle del Consiglio a S.Pietro in Vincoli. In francese si sono confrontati sulla preparazione dell’arrivo di suor Micheline e suor Cecilie (40 e 32 anni), che poi si sono presentate in video conferenza dal Congo. Con esperienze scolastiche e parrocchiali di pastorale giovanile, sono loro che si stanno preparando per la trasferta in Italia, destinazione Russi.
Ora le due sorelle devono affrontare un primo scoglio. Burocratico. Tre anni e mezzo dopo l’omicidio (in circostanze ancora da chiarire) dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio (22 febbraio 2021), del carabiniere che gli faceva da scorta Vittorio Iacovacci e dell’autista del Programma alimentare mondiale Mustapha Milambo, l’ambasciata italiana di Kinshasa è ancora chiusa. Dovrebbero ovviare andando all’ambasciata di Brazzaville. Il secondo scoglio lo troveranno qui, a Russi: la lingua italiana. Ma per quello avranno senza dubbio la collaborazione quotidiana dei russiani.