Di seguito riportiamo le dichiarazioni del vescovo, monsignor Mario Toso, in merito alla morte della piccola Sara Cantagalli, faentina di 6 anni scomparsa per un tumore.
È con profonda tristezza che abbiamo appreso della scomparsa prematura della cara Sara Cantagalli. In questi momenti difficili la fede e la speranza sono messe alla prova. Sono molte le domande che anche i discepoli di Gesù Cristo non possono evitare. Papa Francesco, il 29 maggio 2015, incontrando alcuni bambini ammalati, così rifletteva a voce alta: «C’è anche una domanda la cui spiegazione non si impara nelle catechesi. È la domanda che tante volte io mi faccio, e tanti di voi, tanta gente si fa: “Perché soffrono i bambini?”. E non ci sono spiegazioni. Anche questo è un mistero. Soltanto guardo Dio e domando: “Ma perché?”. E guardando la Croce: “Perché Tuo figlio è lì? Perché?”. È il mistero della Croce», il cui sbocco sta nella risurrezione di Cristo.
Il mistero della Croce, della sofferenza della Madre di Gesù ai piedi della croce del Figlio ci indica la strada che siamo chiamati a percorrere. Maria certamente non voleva la morte del Figlio. Era tenacemente e incrollabilmente accanto a Lui. Anche noi non vogliamo che i nostri bimbi muoiano. Siamo accanto a loro con un cuore straziato. Sappiamo che da soli non possono difendersi dal male che li sovrasta. Con forza e fiducia poniamo la piccola e dolce Sara nelle mani del Padre. Preghiamo per papà Mattia e mamma Maria che ci hanno testimoniato un amore senza misura. Preghiamo per quanti sono stati toccati dalle sofferenze della piccola Sara. Tutti abbiano consolazione e speranza in Colui che ha vinto la morte.
Mario Toso, vescovo