Domenica 1° agosto 2021 si sono svolte le celebrazioni del 77esimo anniversario dell’eccidio di Casale. Il vescovo monsignor Mario Toso ha celebrato la santa messa in ricordo delle vittime.
All’inizio di agosto 1944 cinque giovani prelevati dal carcere delle SS di Forlì vennero portati a Casale di Brisighella e fucilati, all’imbrunire, dai tedeschi ai margini della statale Brisighellese. Fu l’epilogo della rappresaglia nazifascista per un’azione partigiana avvenuta due giorni prima.
Diverse testimonianze degli anziani del luogo ricordano che la sera della fucilazione era quella del 2 agosto. La ricordano bene, quella data, perché il 2 agosto si celebrava la festa “dell’indulgenza” o del “perdono”: una usanza religiosa istituita ad Assisi per un episodio della vita di San Francesco e diffusa in molte parrocchie del centro Italia, Romagna compresa. Anche in un documento ufficiale dello stato maggiore tedesco è scritto che il 2 agosto “a seguito dell’uccisione di cinque camerati in un attentato in località Casale di Brisighella” sono stati “rastrellati e giustiziati cinque partigiani prelevati dal carcere di Forlì”