Archivi della categoria: Ultime dalla diocesi

Covid-19 e gerontofobia, intervenire con urgenza

Webinar dell’Osservatorio Regionale Bersani, venerdì 12 giugno ore 18-19.30

Venerdì 12 giugno ore 18-19.30 è possibile partecipare ad un webinar su “Cvodi-19 e gerontofobia”:

Cosa sta alla base della gerontofobia? L’abbandono fattuale da parte della famiglia degli anziani ormai incapaci di vivere autonomamente la fase terminale della loro vita, senza un supporto, ancorchè limitato. Il ricovero in una RSA diviene allora una scelta obbligata. Donde i due esiti che sono sotto i nostri occhi. Il primo, quello ordinario, è il rapido crollo psicologico dell’anziano, con le conseguenze deleterie per la sua salute a tutti ben note. Il secondo, quello straordinario, reso palese dal COVID, è la decimazione di un’intera generazione. Questa decimazione, però, non fa che anticipare quello che avverrà tra qualche anno, quando l’operatore della decimazione non sarà più un virus, ma la stessa orgogliosa (!) volontà degli anziani, sollecitati e psicologicamente indotti a redigere tragiche dichiarazioni di non trattamento. E questo in nome del principio libertario di autodeterminazione – come già avviene con la legalizzazione dell’eutanasia.

Qui è possibile leggere una riflessione introduttiva al tema.

Per partecipare su piattaforma Zoom Meeting:


Caritas ringrazia per il sostegno

Aggiornamento: raggiunti i 16.000 euro e la raccolta continua

In questo periodo di emergenza sanitaria e sociale stiamo constatando quanto sia diffusa la solidarietà nel nostro territorio, capace di mettere in campo e sperimentare nuove soluzioni per aiutare le persone in condizione di disagio. La Caritas diocesana di Faenza-Modigliana intende ringraziare tutte le persone e le aziende che offrono il proprio sostegno sotto forma di aiuto economico e di beni alimentari, o anche mettendosi personalmente a disposizione col proprio tempo.

Nelle ultime settimane sono stati donati circa 13.400 euro. Si ringraziano quindi i numerosi privati, oltre alle Associazioni Arcea 2002, Amici della Ceramica e del Museo Internazionale in Faenza, Associazione per i Gemellaggi e la Riunione Cattolica Torricelli. Al Centro di Ascolto diocesano vengono devoluti anche molti beni alimentari che sono poi ridistribuiti alle persone in difficoltà. Ringraziamo, anche in questo caso, oltre ai tanti privati e agricoltori, che ad esempio hanno regalato uova e biscotti fatti in casa, l’Associazione Pubblica Assistenza per l’offerta di piadine e sostitutivi del pane, le aziende Granfrutta Zani e Deco Industrie per la frutta e le colombe pasquali donate e l’Associazione Nazionale dei Carabinieri per altri prodotti alimentari. Quest’ultima si è attivata anche per la consegna di pacchi viveri a domicilio.

Un ringraziamento particolare va alle parrocchie che hanno mantenuto o riattivato, in queste settimane, la rete di aiuto e solidarietà verso i nuclei famigliari, soprattutto con la distribuzione di pacchi viveri, consegnati anche a domicilio. Anche altre realtà stanno operando presso il Centro di Ascolto per offrire un proprio supporto nella gestione dei servizi. Un sentito ringraziamento va ai tanti volontari singoli che si sono messi a disposizione e all’Associazione Missionaria Internazionale, al gruppo giovani del Sinodo, al
gruppo Scout-Agesci, che collaborano nello stoccaggio dei beni alimentari provenienti dal Banco Alimentare, nella preparazione e distribuzione dei pacchi viveri alle famiglie in difficoltà e nella distribuzione dei pasti take-away alle persone senza fissa dimora. Una donazione di circa 200 colombe pasquali e 500 mascherine proviene da Caritas Italiana, che sostiene le attività poste in atto dalla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana anche tramite un contributo economico.

Vogliamo poi ringraziare l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina per aver messo ha disposizione risorse economiche straordinarie (10.000 euro) per far fronte all’emergenza e per aver messo in rete, attraverso la protezione civile, i molteplici soggetti che fin dall’inizio dell’emergenza hanno mosso i primi passi per l’assistenza alle persone. Vogliamo evidenziare che le tante iniziative messe in campo dalla Croce Rossa e dalle realtà associative del territorio faentino sono state portate avanti con uno spirito di reciproca disponibilità e di grande collaborazione.

Grazie di cuore, quindi, a tutti coloro – singoli cittadini, associazioni e altre realtà – che continuano a offrire il loro sostegno a chi opera ogni giorno a favore delle persone maggiormente in difficoltà, dimostrando concretamente la propria vicinanza. Questi gesti mostrano quanto non la Chiesa da sola, ma l’intera comunità, sappia essere inclusiva e solidale.

 


Preghiera in famiglia: 24 maggio

Sussidio per la preghiera nelle case: ascensione del Signore

La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 24 maggio 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.


Manifestiamo il nostro essere comunità

Videomessaggio del card. Gualtiero Bassetti

Il vescovo mons. Mario Toso desidera rilanciare a tutta la diocesi questo messaggio del card. Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in occasione della ripresa delle celebrazioni con i fedeli.

Ci apprestiamo nuovamente a convocare il santo popolo di Dio per la celebrazione dell’Eucarestia. Non si tratta semplicemente della riapertura di  un luogo sacro (tutto sommato le nostre chiese erano già aperte), ma si tratta di tornare a manifestare il nostro essere comunità, il nostro essere famiglia. È l’Eucarestia che fa di noi comunità e famiglia, perché dice San Paolo: “Noi che ci nutriamo di un unico pane siamo chiamati a formare un solo corpo”.  Credo di poter dire anche a nome vostro quello che un giorno disse Gesù ai suoi discepoli: “Ho desiderato ardentemente celebrare con voi questa Pasqua”. È il desiderio che lui ha e che noi abbiamo di incontrare lui e di incontrarci noi nel segno dell’Eucarestia.

Il periodo che abbiamo vissuto non è privo di significato: la nostra sofferenza, il dovere stare chiusi in casa. Ma non è mancata la preghiera, non è mancato l’ascolto attento della parola di Dio e non è mancato quel servizio alle persone più anziane che sono in famiglia e che diventa veramente autentica carità. E allora dobbiamo chiedere al Signore la grazia di poter tornare ad essere la grande famiglia di Dio, anche se abbiamo sperimentato il nostro essere Chiesa nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia.

Per la salute della nostra anima, ma anche per la salute del nostro corpo, dovremo usare tutti quegli accorgimenti che diventano anche una forma di amore, una forma di rispetto nei confronti con gli altri. Le mascherine, i contatti ridotti possono essere letti simbolicamente come un invito a riscoprire la forza dello sguardo: anche se siete a distanza un sorriso, uno sguardo dolce, uno sguardo benevolo diventa veramente un modo di comunicare pace, gioia e amore.