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Caritas ringrazia per il sostegno

Aggiornamento: raggiunti i 16.000 euro e la raccolta continua

In questo periodo di emergenza sanitaria e sociale stiamo constatando quanto sia diffusa la solidarietà nel nostro territorio, capace di mettere in campo e sperimentare nuove soluzioni per aiutare le persone in condizione di disagio. La Caritas diocesana di Faenza-Modigliana intende ringraziare tutte le persone e le aziende che offrono il proprio sostegno sotto forma di aiuto economico e di beni alimentari, o anche mettendosi personalmente a disposizione col proprio tempo.

Nelle ultime settimane sono stati donati circa 13.400 euro. Si ringraziano quindi i numerosi privati, oltre alle Associazioni Arcea 2002, Amici della Ceramica e del Museo Internazionale in Faenza, Associazione per i Gemellaggi e la Riunione Cattolica Torricelli. Al Centro di Ascolto diocesano vengono devoluti anche molti beni alimentari che sono poi ridistribuiti alle persone in difficoltà. Ringraziamo, anche in questo caso, oltre ai tanti privati e agricoltori, che ad esempio hanno regalato uova e biscotti fatti in casa, l’Associazione Pubblica Assistenza per l’offerta di piadine e sostitutivi del pane, le aziende Granfrutta Zani e Deco Industrie per la frutta e le colombe pasquali donate e l’Associazione Nazionale dei Carabinieri per altri prodotti alimentari. Quest’ultima si è attivata anche per la consegna di pacchi viveri a domicilio.

Un ringraziamento particolare va alle parrocchie che hanno mantenuto o riattivato, in queste settimane, la rete di aiuto e solidarietà verso i nuclei famigliari, soprattutto con la distribuzione di pacchi viveri, consegnati anche a domicilio. Anche altre realtà stanno operando presso il Centro di Ascolto per offrire un proprio supporto nella gestione dei servizi. Un sentito ringraziamento va ai tanti volontari singoli che si sono messi a disposizione e all’Associazione Missionaria Internazionale, al gruppo giovani del Sinodo, al
gruppo Scout-Agesci, che collaborano nello stoccaggio dei beni alimentari provenienti dal Banco Alimentare, nella preparazione e distribuzione dei pacchi viveri alle famiglie in difficoltà e nella distribuzione dei pasti take-away alle persone senza fissa dimora. Una donazione di circa 200 colombe pasquali e 500 mascherine proviene da Caritas Italiana, che sostiene le attività poste in atto dalla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana anche tramite un contributo economico.

Vogliamo poi ringraziare l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina per aver messo ha disposizione risorse economiche straordinarie (10.000 euro) per far fronte all’emergenza e per aver messo in rete, attraverso la protezione civile, i molteplici soggetti che fin dall’inizio dell’emergenza hanno mosso i primi passi per l’assistenza alle persone. Vogliamo evidenziare che le tante iniziative messe in campo dalla Croce Rossa e dalle realtà associative del territorio faentino sono state portate avanti con uno spirito di reciproca disponibilità e di grande collaborazione.

Grazie di cuore, quindi, a tutti coloro – singoli cittadini, associazioni e altre realtà – che continuano a offrire il loro sostegno a chi opera ogni giorno a favore delle persone maggiormente in difficoltà, dimostrando concretamente la propria vicinanza. Questi gesti mostrano quanto non la Chiesa da sola, ma l’intera comunità, sappia essere inclusiva e solidale.

 


Preghiera in famiglia: 24 maggio

Sussidio per la preghiera nelle case: ascensione del Signore

La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 24 maggio 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.


Manifestiamo il nostro essere comunità

Videomessaggio del card. Gualtiero Bassetti

Il vescovo mons. Mario Toso desidera rilanciare a tutta la diocesi questo messaggio del card. Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, in occasione della ripresa delle celebrazioni con i fedeli.

Ci apprestiamo nuovamente a convocare il santo popolo di Dio per la celebrazione dell’Eucarestia. Non si tratta semplicemente della riapertura di  un luogo sacro (tutto sommato le nostre chiese erano già aperte), ma si tratta di tornare a manifestare il nostro essere comunità, il nostro essere famiglia. È l’Eucarestia che fa di noi comunità e famiglia, perché dice San Paolo: “Noi che ci nutriamo di un unico pane siamo chiamati a formare un solo corpo”.  Credo di poter dire anche a nome vostro quello che un giorno disse Gesù ai suoi discepoli: “Ho desiderato ardentemente celebrare con voi questa Pasqua”. È il desiderio che lui ha e che noi abbiamo di incontrare lui e di incontrarci noi nel segno dell’Eucarestia.

Il periodo che abbiamo vissuto non è privo di significato: la nostra sofferenza, il dovere stare chiusi in casa. Ma non è mancata la preghiera, non è mancato l’ascolto attento della parola di Dio e non è mancato quel servizio alle persone più anziane che sono in famiglia e che diventa veramente autentica carità. E allora dobbiamo chiedere al Signore la grazia di poter tornare ad essere la grande famiglia di Dio, anche se abbiamo sperimentato il nostro essere Chiesa nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia.

Per la salute della nostra anima, ma anche per la salute del nostro corpo, dovremo usare tutti quegli accorgimenti che diventano anche una forma di amore, una forma di rispetto nei confronti con gli altri. Le mascherine, i contatti ridotti possono essere letti simbolicamente come un invito a riscoprire la forza dello sguardo: anche se siete a distanza un sorriso, uno sguardo dolce, uno sguardo benevolo diventa veramente un modo di comunicare pace, gioia e amore.


Avvicendamento nella parrocchia di Pieve Ponte

Don Luca Ravaglia subentra a mons. Tommaso Dalle Fabbriche

Mons. Tommaso Dalle Fabbriche si è ritirato dalla parrocchia di S. Procolo alla Pieve Ponte, dove ha svolto servizio come parroco per quarant’anni, fin dal 1980.

Il vescovo, volendo garantire la continuità della cura pastorale e amministrativa di quella comunità parrocchiale, ha nominato don Luca Ravaglia amministratore parrocchiale di Pieve Ponte, munendolo di tutti i diritti e i doveri previsti dal diritto, compresa la legale rappresentanza. La nomina di amministratore parrocchiale, per sua natura, non ha durata predeterminata e rimarrà in essere fino a quando il vescovo lo riterrà opportuno.


Preghiera in famiglia: 17 maggio

Sussidio per la preghiera nelle case: sesta domenica di Pasqua

La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 17 maggio 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.


Orientamento post diploma al tempo del virus

Progetto Policoro e Semi hanno rimodulato la proposta per l'Istituto Oriani

Progetto Policoro Faenza e Associazione SE.M.I. aps (Seeds for More Interculture) hanno avviato un laboratorio di orientamento in uscita per le classi V degli istituti del territorio faentino. L’Istituto tecnico Oriani ha accolto la proposta formativa che ha avuto inizio, come di consueto, nelle aule della scuola a inizio febbraio.

La didattica si è svolta in modo laboratoriale, strutturando in ciascuna delle dieci classi V dell’Istituto un percorso di gruppo finalizzato ad aiutare gli studenti a riflettere sulle loro prospettive professionali o formative post diploma. Gli studenti si sono esercitati nella redazione di un proprio curriculum vitae efficace, hanno sperimentato la ricerca delle offerte di lavoro e approfondito lo studio delle tipologie contrattuali in cooperative learning. Mediante gioco di ruolo hanno simulato un colloquio di lavoro, mettendosi nei panni dei recruiter o dei possibili candidati, per porre in risalto le loro competenze e le loro qualità.

L’itinerario formativo è cambiato radicalmente nell’ultima settimana di febbraio. La sospensione delle lezioni in aula per Covid-19 ha interrotto tutti i laboratori didattici attivi nelle scuole, mentre i docenti, che non si sono mai fermati, si riorganizzavano per la didattica online. Lo stesso è stato fatto dalle operatrici del progetto.

Grazie all’appoggio dei docenti promotori e della scuola, si è fatto tesoro del tempo di pausa per ripensare e rimodulare la proposta formativa e concludere il laboratorio in modalità “a distanza”. Sei delle classi incontrate a febbraio hanno ripreso l’analisi del mercato del lavoro attraverso gli incontri online con le operatrici del progetto. Si sono interrogate sui cambiamenti dovuti all’emergenza Covid-19 rispetto all’economia e all’occupazione; infine hanno integrato la formazione con le indicazioni sulla selezione dei candidati in videocolloquio. Gli studenti interessati hanno poi svolto una esercitazione individuale allo scopo di simulare un percorso personale di ricerca e inserimento nel mondo del lavoro.

Ora che questa esperienza formativa si è conclusa, svelando nuove possibilità anche dove si intravedevano inaspettati ostacoli, le operatrici del progetto Debora e Ina vogliono ringraziare i docenti promotori, i professori Luca Bandini, Anna Maria Rava e Marco Piolanti, che hanno sostenuto la proposta con lungimiranza, credendo nelle finalità e nel suo valore formativo per gli studenti. Un grande ringraziamento va agli studenti stessi, che si sono messi in gioco anche in questa situazione difficile, che ha cambiato le loro prospettive ma non ha affievolito le loro speranze e il desiderio di essere protagonisti, liberi costruttori del futuro.