Archivi della categoria: Ultime dalla diocesi

Visita la pagina facebook “Caritas Faenza-Modigliana”

Un nuovo canale per raccontare le attività a servizio degli ultimi

Una pagina Facebook è il nuovo strumento messo in campo per raccontare le tante attività che quotidianamente vengono portate avanti dalla Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana: dai servizi del Centro di Ascolto fino ai progetti di inserimento sociale alle esperienze di servizio civile e di educazione alla mondialità. Da martedì 18 agosto è attiva la pagina “Caritas Faenza-Modigliana” (@caritasfaenzamodigliana), uno spazio che vuole innanzitutto raccontare in maniera coordinata le diverse attività che la Caritas porta avanti ogni giorno in diocesi, dialogando attivamente con le persone del proprio territorio di riferimento. Saranno così condivisi non solo link e notizie dal sito internet, ma anche video, foto e post che comporranno giorno dopo giorno un quadro del variegato mondo della Caritas e dei suoi operatori e volontari.

Resterà attiva anche la pagina Facebook “Servizio Civile Caritas Faenza” che si occupa principalmente di promuovere le attività del servizio civile. Prosegue anche la comunicazione tramite il canale Instagram della Caritas di Faenza-Modigliana con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani le tante sfaccettature del mondo del volontariato e dell’impegno ad aiutare chi ha più bisogno. .

Votazioni 20-21 settembre: lettera del vicario generale

L'impegno sociale e politico dei cattolici guardi oltre gli appuntamenti elettorali

Con una lettera datata 1 agosto 2020, il vicario generale si rivolge ai preti e ai diaconi della diocesi in occasione del voto amministrativo e referendario del prossimo 20-21 settembre. Per evitare indebite strumentalizzazioni, gli spazi parrocchiali non possono essere usati per accogliere iniziative politiche. La partecipazione della Chiesa alla vita politica e sociale del Paese si basa sull’approfondimento della dottrina sociale e sulla formazione di cattolici impegnati, con un respiro molto più ampio del tempo ristretto della campagna elettorale.


Tirocini per un orto sociale

A Castel Raniero "Terra Condivisa" offre possibilità di inserimento lavorativo

Accompagnare persone svantaggiate in un percorso verso l’autonomia lavorativa in un contesto di agricoltura sociale e a km0: è questo l’obiettivo del progetto “Terra Condivisa”, nato da una collaborazione tra la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana e Farsi Prossimo ODV con l’idea di utilizzare il lavoro come strumento di integrazione attraverso l’attività agricola e la conoscenza del lavoro contadino. Due i nuovi tirocini che saranno attivati nei prossimi giorni grazie alla collaborazione con i Servizi alla Comunità del territorio e al Centro di ascolto diocesano: il primo tirocinio partirà il 20 luglio e il secondo il 4 agosto, per circa quattro mesi di attività fino a novembre 2020.

Aiutare persone svantaggiate nell’imparare un mestiere e acquisire competenze del mondo agricolo

Terra, lavoro e persone sono i cardini del progetto: tramite una formazione retribuita e imparando il mestiere del contadino nell’orto di ‘Terra Condivisa’ a Castel Raniero, sulle colline nei pressi di Faenza, si vuole accompagnare persone inoccupate e con situazione di svantaggio sociale in un percorso volto alla loro autonomia, così che, una volta acquisite competenze spendibili nel mercato del lavoro, sia facilitato il loro inserimento nel tessuto produttivo locale. I tirocinanti, affiancati da un tutor, lavoreranno nell’orto e acquisiranno competenze nella coltivazione e raccolta delle orticole: a queste si affiancano altre competenze di base come la capacità di lavorare in team, portare a termine le mansioni con responsabilità, la relazione con tutti gli attori che ruotano attorno all’orto solidale.

Dai pomodori ai cocomeri: tanti i prodotti a km 0 dell’orto sociale

L’orto di Castel Raniero, nato nel 2018 grazie ai fondi 8×1000 e alla collaborazione fra Caritas diocesana e Farsi prossimo ODV, fino ad ora ha coinvolto sei tirocinanti, per lo più richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza gestite da Farsi Prossimo ODV. In questi mesi l’orto ha continuato la sua produzione grazie all’attività di esperti agricoltori e volontari e da aprile il progetto fornisce anche servizio di consegna a domicilio dei propri prodotti sul territorio faentino. Oltre alle fragole, l’orto continua a produrre verdure di diverse tipologie rifornendo le tavole dei nostri numerosi sostenitori che, oltre a credere nel progetto, apprezzano sempre di più la freschezza e la bontà dei prodotti “Terra Condivisa”. Con l’arrivo dell’estate le cassette di Terra Condivisa si arricchiscono di tante varietà di pomodori, insalata, cetrioli, melanzane, peperoni e zucchine, oltre a scalogni, cipolla di tropea, patate gialle e rosse – e a breve meloni e cocomeri.

“Stiamo tutti lavorando affinché il progetto sia auto sostenibile – affermano dalla Farsi Prossimo ODV- creando una rete di distribuzione delle nostre ottime verdure su tutto il territorio faentino, sia a ristoratori che a privati, avremo la possibilità di continuare a sostenere i percorsi formativi dei ragazzi coinvolti che sono in situazione di svantaggio”.

Come ordinare le cassette di Terra Condivisa

È possibile diventare sostenitore del progetto “Terra Condivisa” acquistando le cassette di verdure che settimanalmente proponiamo, iscrivendosi alla newsletter online sul sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org o alla lista broadcast di WhatsApp del numero 3713572099. Le persone interessate riceveranno settimanalmente, via e-mail o messaggio, informazioni sui prodotti agricoli disponibili, che potranno così ordinare tramite le medesime modalità. Sarà poi possibile ritirare il proprio acquisto presso la sede della Farsi Prossimo ODV oppure riceverlo direttamente al proprio indirizzo, scegliendo uno dei due giorni settimanali di consegna a domicilio.

Contatti

terracondivisa@farsiprossimofaenza.org – 3713572099

Borsa di studio per il Progetto Policoro

Si cerca un nuovo "animatore di comunità" - scadenza 31 luglio 2020

Nell’ambito del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana, Inecoop in collaborazione con la Diocesi di Faenza-Modigliana ha istituito per l’anno 2021 una borsa di studio di € 3.120 per la formazione di un Animatore di Comunità individuato dalla Diocesi.

Il Progetto Policoro è un progetto organico della Chiesa italiana che tenta di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile in Italia. Il suo scopo è sperimentare strade nuove e soluzioni inedite per dare speranza ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro, attivando iniziative di formazione, promuovendo una nuova cultura del lavoro e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità.

L’Animatore di Comunità è il vero protagonista del Progetto Policoro: è colui che incontra i giovani nelle scuole e nelle parrocchie, li accompagna in percorsi di orientamento professionale, promuove una nuova cultura del lavoro e del fare impresa, basata sui principi della Dottrina Sociale della Chiesa e dell’economia civile. Il percorso dell’Animatore di Comunità ha una durata complessiva di tre anni: inizia con un primo anno di formazione, mediante borsa di studio; ad esso seguono due anni di mandato individuale, sotto il coordinamento degli uffici diocesani di Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale giovanile e Caritas, come collaboratore coordinato e continuativo di Inecoop.

La borsa di studio è finalizzata a sostenere la formazione del nuovo Animatore di Comunità per l’anno 2021, in materia di lavoro, imprenditorialità giovanile e animazione territoriale. La formazione avrà durata annuale, per un totale di 600 ore, suddivisa in corsi nazionali, regionali e interregionali, formazione e-learning e un percorso diocesano di apprendimento ed animazione territoriale.

Possono presentare domanda di partecipazione i giovani in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadini italiani, comunitari o non comunitari in possesso di permesso di soggiorno
  • età compresa tra i 23 e 35 anni
  • residenza e domicilio in uno dei Comuni della Diocesi
  • diploma di scuola secondaria di secondo grado
  • patente B
  • buona conoscenza informatica
  • esperienza ecclesiale nella Diocesi o in un’associazione riconosciuta
  • conoscenza e interesse per il tema giovani e lavoro
  • ottime capacità relazionali ed esperienza nell’animazione di gruppi giovanili
  • flessibilità oraria e disponibilità a partecipare ai corsi di formazione in tutta Italia

Per candidarsi al bando occorre compilare la domanda di partecipazione ed inviarla, unita ad un proprio Curriculum Vitae, entro il 31 luglio all’indirizzo email diocesi.faenza@progettopolicoro.it. Per informazioni telefonare a Debora Leonardi, AdC Progetto Policoro diocesi Faenza-Modigliana (3393553762), oppure scrivere a diocesi.faenza@progettopolicoro.it.

In allegato:

  • il testo ufficiale del Bando Borse di Studio Progetto Policoro;
  • domanda di partecipazione al bando;
  • identikit dell’Animatore di Comunità.

Bando di servizio civile regionale

Sette posti a Faenza per giovani 18/29 anni

È aperto il bando per il Servizio Civile Regionale: nella Provincia di Ravenna sono disponibili 12 posti, di cui 7 nel territorio del Comune di Faenza. Possono partecipare alla selezione i giovani cittadini italiani o provenienti da altri Paesi, in regola con la vigente normativa per il soggiorno, residenti o domiciliati in Italia, di età compresa tra i 18 e i 29 anni (compiuti), senza distinzione di sesso o di appartenenza culturale o religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza.

La domanda di partecipazione deve pervenire all’ente titolare del progetto entro il 25 luglio 2020. E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto, pena l’esclusione dal bando. Sul sito www.coprescravenna.it sono disponibili l’avviso provinciale e il modulo della domanda. Vedi il bando e l’allegato.

  • Il progetto “Relazioni in gioco” permette il coinvolgimento di 4 giovani in attività di animazione culturale verso bambini e ragazzi, nella realizzazione di percorsi educativi per lo sviluppo di abilità relazionali e capacità di apprendimento e di feste quali occasioni di integrazione fra coetanei. Entrambe le sedi sono a Faenza: 2 posti presso l’Ufficio Promozione alla Mondialità dell’associazione Farsi Prossimo (via d’Azzo Ubaldini 7) e 2 posti presso il Circolino del Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere (via Mameli 1). Due posti (uno per sede) sono riservati a giovani che presentano una bassa scolarizzazione (scuola secondaria di primo grado o inferiore) o che in precedenza abbiano presentato domanda di partecipazione al servizio civile senza essere selezionati. Chi fosse interessato, deve indirizzare la propria candidatura all’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Vedi il progetto e la scheda sintetica.
  • Tre giovani, nell’ambito del progetto “Comunità in rete”, verranno coinvolti in attività di aiuto e assistenza ad adulti in condizione di disagio socio-economico e nel loro accompagnamento in percorsi per l’acquisizione di una piena autonomia ed inclusione sociale. Si intende quindi rispondere all’aumento delle richieste di ascolti e di accesso ai servizi offerti dal Centro di Ascolto della Caritas di Faenza. Chi fosse interessato, deve indirizzare la propria candidatura al Comune di Ravenna (ente titolare del progetto) ed indicare quale sede di servizio il Centro di Ascolto di Faenza, in via d’Azzo Ubaldini 7. Le altre due sedi del progetto sono la Caritas di Ravenna e il Comune di Ravenna (Centro Immigrati). Vedi il progetto e la scheda sintetica.

I progetti hanno durata di 11 mesi e prevedono un impegno mensile di 100 ore, su 5 giorni alla settimana. È previsto un rimborso spese di 439,50 euro al mese. Per i giovani selezionati l’inizio del progetto è previsto per il 1 settembre 2020.

Per ricevere informazioni si può contattare Erica Squarotti (333-3535575, serviziocivile@caritasfaenza.it). Per scegliere consapevolmente per quale progetto e sede presentare domanda, i giovani possono anche concordare una visita presso le sedi.
Le selezioni sono previste per mercoledì 29 Luglio 2020 per i candidati al progetto “Comunità in rete” e per martedì 3 Agosto 2020 per i candidati al progetto “Relazioni in gioco“.


Preghiera in famiglia: 14 giugno

Sussidio per la preghiera nelle case: Corpo e Sangue di Gesù Cristo

La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 14 giugno 2020, in modo da accompagnare i fedeli a vivere il giorno del Signore pregando nelle proprie case.


Ecologia integrale dopo il coronavirus

Il saggio di Mons. Mario Toso

Un libro per approfondire le radici teologiche, antropologiche ed etiche dell’enciclica Laudato sì’ e per rinascere, dopo la pandemia Covid 19, attraverso i nuovi paradigmi dell’ecologia integrale indicati, in maniera profetica cinque anni fa, da papa Francesco. E’ disponibile il nuovo saggio scritto dal vescovo di Faenza mons. Mario Toso “Ecologia integrale dopo il coronavirus”, edito dalla società Cooperativa Sociale Frate Jacopa; un volume in cui mons. Toso rilegge l’enciclica papale e indica buone prassi con i quali poterla concretizzare nella società civile perché «tutto è intimamente connesso – scrive mons. Toso – sia sul piano delle idee sia sul piano della realtà sia delle buone pratiche». Questo nuovo volume vuole essere anche un apporto alla preparazione della 49^ Settimana sociale dei cattolici italiani “Il pianeta che siamo. Ambiente, lavoro, futuro” che si svolgerà nel novembre 2021.

Papa Francesco ha recentemente indetto un Anno speciale per riflettere sull’enciclica Laudato sì’, dal 24 maggio 2020 fino al 24 maggio del prossimo anno. Il pontefice è convinto che l’enciclica debba essere accolta, assimilata e sperimentata. In vista di ciò appare fondamentale, come vademecum utile per le scuole, le comunità e le associazioni, questo nuovo volume del vescovo di Faenza. Nell’ampio studio si fa leva sull’espressione ecologia integrale, chiave di volta dell’enciclica. Questa espressione intende focalizzare la connessione intrinseca tra ecologia umana ed ecologia ambientale. Fa capire come l’ambiente non può essere salvaguardato senza una seria educazione ecologica, e che non possiamo pensare di rimanere sani in un mondo malato. Per l’atto creativo di Dio viviamo in una casa comune la cui insensata distruzione influisce ineluttabilmente sul destino dell’umanità.

Vedere, giudicare, agire e celebrare. Il poliedrico saggio di Mario Toso indica, infatti, la metodologia necessaria per l’approccio globale ai contenuti dell’ecologia integrale: la metodologia del discernimento. I molteplici aspetti della questione ecologica vanno assunti assieme. Non possono essere trascurati uno a danno dell’altro. Pena la riduzione dello spessore totale dell’ecologia integrale, che non può essere ridotta a vuota espressione verbale o a realtà monca. Nel saggio, allora, sono affrontati più temi in maniera complessiva e interdipendente: rilettura della Laudato sì’ a cinque anni dalla sua promulgazione; famiglia ed ecologia integrale; economia ecologica e circolare; politica e cittadinanza ecologiche; etica e diritto all’alimentazione; energia e cibo; umanesimo ed energia sostenibile per tutti; acqua, elemento essenziale per tutti; acque irrigue; nuova evangelizzazione del mondo agricolo-rurale.

Mons. Mario Toso è vescovo di Faenza-Modigliana. Già rettore magnifico dell’Università Pontificia Salesiana e segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, ha al suo attivo numerosi saggi e scritti.

Per ordinazioni: info@coopfratejacopa.it – Cell. 3282288455.


Un operatore a sostegno delle Caritas parrocchiali

Caritas diocesana dedica ulteriori risorse alle strutture territoriali

L’impegno delle Caritas parrocchiali può avere, in questa seconda fase dell’epidemia Covid-19, un rilancio e un ripensamento delle propria attività per le varie sfaccettature che questa crisi presenta: per questo motivo hanno ricevuto un contributo economico proveniente dai Fondi 8xmille espressamente finalizzato all’emergenza Covid. Affinché le Caritas parrocchiali possano utilizzare al meglio le risorse stanziate ad hoc per l’emergenza, Caritas diocesana destina ulteriori ore di tempo di un proprio operatore come supporto al lavoro straordinario per i prossimi mesi.

Leggi la lettera che descrive questa iniziativa.

Messa per le vittime del Covid-19

Domenica 21 giugno nella cattedrale di Faenza

Domenica 21 giugno alle 10.30 nella cattedrale di Faenza il vescovo Mario Toso presiederà una Messa in suffragio delle vittime dell’epidemia Covid-19. La celebrazione sarà anche occasione per affidare alla Beata Vergine delle Grazie parenti e familiari delle vittime, medici, infermieri, operatori sanitari, volontari e quanti prestano il proprio sevizio con generosità in questo difficile contesto.

La Messa sarà trasmessa in diretta da Teleromagna sul canale 14 del digitale terrestre.

Nuove nomine al seminario regionale di Bologna

La comunità accoglie anche i seminaristi della nostra diocesi

Si rinnova l’equipe educativa del pontificio seminario regionale flaminio “Benedetto XV”: don Andrea Turchini della diocesi di Rimini è stato nominato rettore; don Adriano Pinardi della diocesi di Bologna è il nuovo direttore spirituale; è stato confermato l’attuale vice rettore don Giampiero Mazzucchelli della diocesi di Ferrara.

Il seminario, con sede a Bologna, accoglie i seminaristi della nostra diocesi e di tutte le diocesi della Romagna: Bologna, Ferrara, Imola, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini, S. Marino-Montefeltro.

Grandi sono le speranze che le nostre chiese pongono nella formazione dei futuri presbiteri, chiamati ad essere testimoni fedeli del Vangelo e guide nella comunità cristiana. Se da tempo abbiamo ben compreso che tutti i battezzati sono chiamati a vivere la propria responsabilità nella testimonianza evangelica, nella missione ecclesiale e nell’edificazione della Chiesa locale, riconosciamo il ruolo insostituibile svolto dai presbiteri per assicurare alla comunità ciò che è essenziale. Del resto, proprio in queste settimane di emergenza sanitaria e di distanziamento lo abbiamo ben sperimentato.

Letti il testo integrale del comunicato dei vescovi.