Author: samuelemarchi

Giovedì 8 giugno Solennità del Corpus domini cittadino alla parrocchia dei Cappuccini

Giovedì 8 giugno, solennità del Corpus Domini, il vescovo monsignor Mario Toso celebrerà la Messa alle ore 20.30 nella parrocchia del Santissimo Crocifisso in S. Cristina (Cappuccini). Al termine della Messa si svolgerà la processione, che toccherà anche alcune strade della zona colpite dall’alluvione. Alla celebrazione, che si concluderà con la benedizione eucaristica, sono invitati tutti i presbiteri, diaconi e fedeli della città.

È possibile aiutare all’animazione della celebrazione partecipando alle prove dei canti in programma lunedì 5 giugno alle 20.45 nelle sale parrocchiali. Lo scopo è di coinvolgere cantori da più parti della città per formare un coro numeroso come lo è stato per la Messa solenne di Pentecoste di domenica scorsa.

Sul pilastrino della Madonna ritrovato in via Lapi e posto in Cattedrale: la nota della Diocesi

Il pomeriggio dello scorso 19 maggio in via Lapi, in una delle zone di Faenza maggiormente colpite dall’alluvione, alcune persone – in servizio a ripulire case e strade – hanno risollevato il pilastrino della Madonna che era lì installato. Con loro era presente anche don Mattia Gallegati, incaricato alla Pastorale vocazionale.

La colonna del pilastrino si era spaccata a metà e la parte superiore, che conteneva la statua (di circa 50 centimetri di altezza) era capovolta ma integra, con l’apertura della nicchia rivolta in giù, verso l’asfalto. “Il pezzo che stavamo sollevando – ricorda don Mattia – era veramente pesante, oltretutto era scivoloso e rischiavamo che ci cadesse sui piedi. L’istinto ci ha suggerito di rimettere la parte crollata al suo posto poiché era rimasto eretto e intatto il piano che ospita la nicchia e anche la base della nicchia stessa. Ma riuscivamo a malapena a sollevarlo, impossibile riuscire addirittura a rimetterla in posizione verticale sulla base, la quale è a circa un metro e mezzo di altezza”.

Una persona del gruppo ha estratto la statua della Madonna dalla sua nicchia. La statua era pressoché integra, rimasta protetta dalla robusta struttura di mattoni e dal vetro sulla parte frontale. Per qualche istante si è pensato di ricollocarla su quanto rimaneva del pilastrino ma sarebbe stata esposta a qualche urto fortuito e allora la persona che aveva estratto la Madonna la prese momentaneamente in custodia. Successivamente, la stessa persona che aveva in custodia la statua della B.V. Addolorata l’ha consegnata al parroco di San Terenzio in Cattedrale che a sua volta l’ha collocata provvisoriamente sull’altare della Madonna delle Grazie.

La protezione della Vergine Maria non è mai venuta meno e il Suo indicarci continuamente Gesù Cristo come Via, Verità e Vita è oggi più forte che mai. Anche in questo momento Ella mostra la Sua maternità anche attraverso la Chiesa che la riconosce come madre e modello.


Lotteria del Seminario 2023: ecco i numeri vincenti. Ritiro entro il 4 luglio

Il 4 giugno scorso sono stati estratti i biglietti vincenti della Lotteria del Seminario 2023, che ha visto anche quest’anno una grande partecipazione della quale vi ringraziamo! Ricordiamo che l’intero incasso sarà devoluto in favore della raccolta fondi promossa dalla Diocesi per gli alluvionati.

Controllate i vostri biglietti e condividete il post: i premi vogliamo consegnarli! Info e istruzioni per il ritiro entro il 4 luglio contattando 334 7507332 o lotteriaseminario@gmail.com


Il 28 maggio, Solennità di Pentecoste, Giornata diocesana per la raccolta a favore delle popolazioni colpite dalle calamità

Nei giorni scorsi il territorio della diocesi di Faenza-Modigliana è stato colpito da gravi fenomeni atmosferici che hanno provocato ingenti danni. La Caritas diocesana di Faenza-Modigliana e le nostre comunità ecclesiali sono impegnate a sostenere anche economicamente quanti stanno subendo disagi in conseguenza di questi eventi. Volendo stimolare ulteriormente la vicinanza nei confronti dei fratelli e delle sorelle che si trovano nel bisogno; a norma del can. 1266 CJC, del n. 32 dell’Istruzione in materia amministrativa della Conferenza Episcopale Italiana del 2005, della delibera n. 59/1993 della Conferenza Episcopale Italiana, con il presente decreto

STABILIAMO CHE

  1. domenica 28 maggio, Solennità di Pentecoste, è istituita la Giornata diocesana per la raccolta a favore delle popolazioni colpite dalle calamità (colletta obbligatoria) da celebrare nelle Chiese della Diocesi;
  2. le offerte raccolte devono essere sollecitamente consegnate dal Parroco o dal Rettore diocesana per le finalità stabilite con il presente decreto;
  3. le comunità parrocchiali, i movimenti, i gruppi, le associazioni ecclesiali sono invitate a condividere questa concreta testimonianza di fraternità.

Faenza, 11 maggio 2023


Indicazioni Cei: tutte le attività liturgiche tornano a pieno regime

“Accogliendo la comunicazione dell’Oms, segnaliamo che tutte le attività ecclesiali, liturgiche, pie devozioni, possono tornare a essere vissute nelle modalità consuete precedenti all’emergenza sanitaria. Resta salva la possibilità per i vescovi diocesani di disporre o suggerire alcune norme prudenziali come l’igienizzazione delle mani prima della distribuzione della Comunione o l’uso della mascherina per la visita ai malati fragili, anziani o immunodepressi”. Lo scrive la presidenza Cei in una lettera ai vescovi dopo l’annuncio dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla fine dell’emergenza sanitaria pubblica per Covid-19.

Richiamando il «tempo difficile in cui le comunità cristiane sono state prossime con la preghiera e opere di carità a chi ha sofferto la malattia e le conseguenze della difficile fase economica» ed esprimendo «sentimenti di gratitudine per il personale sanitario che con dedizione e mettendo a rischio la propria vita si è preso cura dei numerosi ricoverati e per tutti coloro che hanno dato il loro contributo ad alleviare i disagi e affrontare la crisi», la Cei ricorda anche «le tante persone che hanno perso la vita, tra cui centinaia di sacerdoti che hanno contratto l’infezione adoperandosi per il proprio ministero». Infine, l’appello affinché «cessino, o siano diminuite nel loro numero, le celebrazioni trasmesse in streaming». Le attività in strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali seguiranno invece le norme proprie dei luoghi.

“Qualora si ritenesse sussistente la necessità di una trasmissione in streaming – precisa il vescovo Mario Toso – è necessario che tale richiesta, previo valutazione preliminare sull’opportunità pastorale dell’iniziativa effettuata dalla parrocchia stessa, sia sottoposta in forma scritta all’Ordinario diocesano per il definitivo nulla osta. Pertanto, prima di prendere impegni con l’emittente tv per la trasmissione, occorre ottenere l’espresso nulla osta da parte dell’Ordinario diocesano”

Parte la scuola di impegno sociale e politico della Diocesi: primo incontro il 25 maggio con Pagani e Delrio

Il settore di Pastorale sociale della Diocesi di Faenza-Modigliana ha organizzato una Scuola di formazione sociale e politica: una serie di incontri di approfondimento con un filoconduttore di stampo sociale-politico (si veda il manifesto allegato). Lo scopo dell’iniziativa è la formazione, creare in noi un pensiero condiviso su temi importanti quali: la partecipazione alla democrazia della nostra città e del nostro paese, lo spazio dei giovani nella politica di oggi, le future elezioni europee e amministrative.

Organizzatore è il settore di Pastorale sociale: si vuole leggere la realtà alla luce del Magistero sociale (formare coscienze)! Partecipare può essere un modo per aprire i nostri orizzonti su temi ed eventi di cui parlano o parleranno tutti i telegiornali e social, di fronte ai quali non vogliamo rimanere confusi, ma capaci di intellìgere, guardare dentro, comprendere e agire!

Vi chiediamo uno sforzo nel proporre anche ai giovani questa occasione di approfondimento, invitando chi sapete potrebbe essere vocato a questo tipo di incontri!

Il primo appuntamento sarà giovedì 25 maggio al Seminario di Faenza (sala San Pier Damiani) alle 18. Titolo dell’incontro Dalle criticità alle opportunità: il ruolo dell’impegno sociale. Relatori: Giuseppe Pagani e Graziano Delrio.

Grazie per la vostra collaborazione,.

Settore di Pastorale sociale – diocesi di Faenza-Modigliana


Giovani e lavoro, nutrire la speranza. Report dal convegno diocesano a Faenza

convegno pastorale

Abbassare l’età media all’interno delle associazioni, fare rete tra le buone pratiche, accompagnare gli studenti verso le scelte migliori per il proprio futuro. Sono queste alcune delle riflessioni emerse dal convegno Giovani e lavoro promosso dalla Pastorale sociale della Diocesi di Faenza-Modigliana il 30 aprile scorso in occasione della festa di San Giuseppe lavoratore. Un’occasione per fare il punto tra diverse realtà istituzionali e associative e per invertire la tendenza che vede i giovani sempre meno retribuiti e con poche prospettive. E tutto questo porta agli stereotipi abusati che li vogliono ‘viziati’ e sempre ‘sdraiati’ sul divano: una lettura di comodo che, anziché affrontare i l problema, lo evita.

“Ci vuole un dialogo intergenerazionale”

Diversi i punti di vista che si sono confrontati, in un dialogo non certo esaustivo, ma che ha fornito molteplici spunti alla luce della Dottrina sociale della Chiesa. Per Pier Domenico Laghi (consigliere provinciale Acli), interrogato da Flavio Venturi (responsabile Pastorale sociale) uno dei problemi maggiori è «l’età media all’interno delle nostre associazioni – dice – che porta alla mancanza di un dialogo intergenerazionale: in questo modo i problemi dei giovani vengono visto solo con gli occhi degli adulti». Per Laghi «mancano poi strategie di lungo periodo e si guarda solo alle contingenze. La politica guarda spesso solo ai voti, e i giovani sono una base elettorale numericamente poco considerata». Infine «bisogna mettere in rete le buone pratiche che esistono sul tema giovani e lavoro, così da non ripartire ogni volta da zero». Giuseppe Pagani (presidente Aeca) ha fatto partire la sua analisi dai numeri. Il tasso di abbandono scolastico negli ultimi anni è aumentato e il 13,8% degli studenti non concludono il percorso di istruzione superiore. L’Italia è fanalino di coda in Europa anche per i Neet (giovani che non studiano e non lavorano), mentre aumenta del 12% il numero dei giovani che passano da un full time a un part time. «Vogliamo liquidare il tutto con la svogliatezza dei giovani – ha detto –, ma che futuro sta dando loro il lavoro se gli viene offerto un contratto da meno di 9 euro all’ora?». Per Pagani «la scuola è fondamentale per intercettare i bisogni che hanno nel cuore, ma come sottolinea papa Francesco “non ci si salva da soli”, e anche noi di fronte a questi temi dobbiamo essere uniti in una grande comunità educante, non lasciando sola la scuola o le famiglie. Non basta uno strumento solo da mettere in campo». Le Diocesi, in questo senso, possono fare molto offrendo supporto per strategie e sperimentazioni. Enrico Maria Saviotti (presidente Ucid Ravenna) ha fatto riferimento alla parabola dei talenti come guida per orientarsi nel mondo del lavoro. «Avere consapevolezza delle proprie capacità è fondamentale – spiega -, così come la dimensione della fatica per raggiungere i propri obiettivi. Oltre a questo è importante anche conoscere i mutamenti del mondo che ci circonda e non rimanere mai fermi. Su dieci startup che nascono, nove non riescono a superare il terzo anno di vita. Significa che, pur avendo capacità tecnica, manca una buona comprensione della realtà». Sulle eccessive aspettative che i giovani si creano sul proprio lavoro, Saviotti ribadisce che «il lavoro non è il fine, ma uno strumento che opera all’interno della propria dimensione vocazionale».

Umberto Morelli (Mcl Emilia-Romagna): “Emarginare l’individualismo che oggi regna nel quotidiano”

Di seguito riportiamo parte del messaggio che Umberto Morelli (Mcl regionale) ha fatto pervenire al convegno diocesano. «Nonostante le tante difficoltà, dobbiamo credere e diffondere la speranza tra i nostri associati e all’interno delle comunità locali. Auspichiamo che le istituzioni vicine alla politica favoriscano l’occupazione, in special modo quella giovanile e femminile. Temi questi, ripresi anche nel documento dei vescovi Giovani e lavoro per nutrire la speranza. Ci auguriamo che tutto ciò promuova una nuova primavera economia e sociale per il nostro Paese, fatta di buone relazioni tra persone, che emargini l’individualismo che oggi regna nel quotidiano. Se così sarà, avremo dato alla festività del patrono dei lavoratori il suo giusto significato».

Istituto sostentamento clero: ritrovo regionale a Faenza

Giovedì 4 maggio, pur nella consapevolezza del disagio subito dalla nostra comunità Diocesana per la grave alluvione, si è tenuto all’interno del nostro Seminario diocesano, di Viale Stradone, la riunione, da tempo programmata, dei responsabili dei quindici Istituti Diocesani Sostentamento del Clero della Regione Emilia-Romagna, con la presenza di due direttori dell’Istituto Centrale di Roma e il saluto e l’intervento del nostro vescovo monsignor Mario Toso.


Alluvione, la visita del vescovo Mario alla Casa dei nonni di Villanova di Bagnacavallo

Nella giornata di ieri il vescovo monsignor Mario Toso e don Emanuele Casadio, direttore della Caritas, sono andati a Villanova di Bagnacavallo per andare a vedere la situazione dei territori colpiti dall’alluvione. E’ stata l’occasione anche per incontrare le persone ospitate dalla Casa dei Nonni gestita dalla parrocchia. La visita alla casa dei nonni è stato un bel momento e il vescovo ha portato la sua vicinanza a ognuno di loro.

Dopo gli eventi drammatici dei giorni scorsi la situazione degli alluvionati ora è buona e si è finito di ripulire le case. Villanova di Bagnacavallo è stata colpita solo in campagna, lontano dal centro. Il parroco don Marco Farolfi ospita due anziani sfollati.