Author: albertoluccaroni

Si aggiornano i servizi al centro d’ascolto

Caritas continua il proprio servizio, nel rispetto delle misure di igiene

La Fondazione Pro Solidarietate, che gestisce il centro d’ascolto caritas diocesano, ha aggiornato le indicazioni per l’accesso ai propri servizi e per operare all’interno della struttura.

E’ ancora necessario che tutti i volontari “anziani” (over 65) mantengano sospesa la propria attività di volontariato al Centro di Ascolto. Indipendentemente dall’età, è necessario che nessun volontario con sintomi influenzali si presenti al Centro di Ascolto. Chi ha meno di 65 anni, è in perfetta salute e vuole/può dare una mano, contatti il Centro di Ascolto allo 0546680061 oppure invii una mail a accoglienza@caritasfaenza.it.

Leggi le indicazioni aggiornate al 20 aprile 2020.


Preghiera in famiglia: 19 aprile

Sussidio per la preghiera nelle case: domenica della divina misericordia

La diocesi ha preparato un sussidio di preghiera familiare per domenica 19 aprile 2020. Le celebrazioni eucaristiche restano sospese; i fedeli sono invitati a pregare nelle proprie case: a tale scopo è stato preparato questo semplice sussidio.


Coronavirus: confermate fino al 3 maggio le disposizioni diocesane

Decreto del vicario generale per contenere l'epidemia

Il vicario generale della diocesi con apposito decreto ha esteso fino al prossimo 3 maggio le misure adottate dal vescovo lo scorso 9 marzo. Ecco una sintesi delle disposizioni vigenti in diocesi per contenere l’epidemia COVID-19.

  • Nei luoghi di culto e ad uso pastorale si evitino assembramenti di persone e si garantisca il rispetto della distanza di almeno un metro tra le persone.
  • Le chiese rimangano aperte per la preghiera personale (senza acqua benedetta nelle acquasantiere).
  • Fino al 3 maggio compreso: sono sospese le Messe feriali e festive; è sospeso anche il precetto festivo. È sospesa la celebrazione di battesimi, cresime, prime comunioni e matrimoni con la partecipazione di fedeli. È sospesa la visita alle famiglie per le benedizioni pasquali. Sono sospesi gli incontri di catechismo, le attività di circoli e oratori, eventi spettacoli feste pellegrinaggi.
  • Nei riguardi degli infermi sono consentiti la visita, la comunione eucaristica, la sacra unzione e il viatico.
  • Per i funerali sono consentite solo la preghiera alla chiusura della bara e la preghiera al sepolcro.

 


Fragole solidali a km zero

Si raccolgono i frutti del progetto "Terra condivisa"

Da metà aprile 2020 saranno in vendita buonissime fragole, prodotte a kilometro 0 e solidali! Sono il prodotto di “Terra Condivisa”, un progetto di agricoltura sociale di Farsi Prossimo ODV e Caritas diocesana di Faenza-Modigliana.

Questo progetto, destinato a persone in situazione di svantaggio, persegue l’obiettivo di fornire loro le competenze necessarie per approcciare il lavoro nel mondo agricolo. Finora hanno partecipato sei richiedenti asilo, inizialmente accolti nei C.A.S. gestiti dall’Associazione e che, una volta usciti dall’accoglienza, hanno scelto di proseguire nel percorso formativo. Altri destinatari sono le persone inoccupate che si rivolgono al Centro di Ascolto diocesano oppure ai Servizi alla Comunità del territorio. Tramite una formazione retribuita si intende accompagnare queste persone in un percorso volto alla loro autonomia, così che, una volta acquisite alcune competenze spendibili nel mercato del lavoro, sia facilitato il loro inserimento nel tessuto produttivo locale.

Terra, lavoro e persone sono i cardini di “Terra Condivisa”!

Leggi il comunicato stampa completo.


Un abbraccio dal Progetto Policoro

Gli animatori di comunità scrivono ai giovani e ai lavoratori

Noi Animatori di Comunità del Progetto Policoro dell’Emilia Romagna e del Triveneto vogliamo mandare un abbraccio di solidarietà ai giovani delle diocesi e a tutte le persone che in questo momento fanno più fatica. Ancora non sappiamo quando usciremo dalla chiusura totale e, mentre il tempo si dilata, la quotidianità è cambiata, rendendo indispensabili i mezzi di comunicazione informatici. I ragazzi sono a casa, studiano attraverso Meet, si incontrano sulle chat e sui social network, e così anche noi: svolgiamo le formazioni online, ci scambiamo mail e videochiamate, ripensiamo le nostre attività alla luce di questa emergenza e alle sfide che lancia verso il futuro. Restiamo “connessi” con le persone, col territorio, con i ragazzi, distanti ma uniti.

Vogliamo abbracciare tutti quelli che vivono in “frontiera”, per salvare le vite di chi è malato e avere cura dei poveri e degli ultimi che soffrono più di prima la loro condizione; vogliamo abbracciare chi continua a lavorare “per non farci mancare nulla” e anche chi ha dovuto fermare la propria attività, anche a caro prezzo, nel rispetto della legge, proteggendo sé e gli altri. Ci uniamo ai giovani che attendono di potersi riabbracciare dal vivo; usiamo questo tempo per coltivare il desiderio di mettere in gioco la nostra vita, come Papa Francesco ci ha invitato a fare nell’omelia della domenica delle Palme:

Cari amici, guardate ai veri eroi, che in questi giorni vengono alla luce: non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno sé stessi per servire gli altri. Sentitevi chiamati a mettere in gioco la vita. Non abbiate paura di spenderla per Dio e per gli altri, ci guadagnerete! Perché la vita è un dono che si riceve donandosi. E perché la gioia più grande è dire sì all’amore, senza se e senza ma. Dire sì all’amore, senza se e senza ma. Come ha fatto Gesù per noi.


Schede bibliche online per il tempo pasquale

Conoscere la comunità cristiana degli Atti degli Apostoli

L’Apostolato Biblico della diocesi propone un sussidio che, di domenica in domenica, permette di leggere, approfondire e pregare le prime letture del tempo pasquale, tratte dal libro degli Atti degli Apostoli. Col libro degli Atti l’autore San Luca mostra la presenza di Gesù Risorto che si dilata nella storia con la potenza del suo Spirito e la forza della sua Parola; Luca mostra la casa come prima Chiesa e primo catechismo.

Il sussidio è arricchito per ogni domenica dalla presentazione di un’opera d’arte collegata al testo biblico. La scheda di approfondimento è disponibile in formato word e pdf.

Leggi la presentazione e guarda la copertina del sussidio.


Lettera ai catechisti e alle catechiste

Epidemia COVID-19: dalla passione alla riflessione

Don Massimo Geminiani e il prof. Marco Piolanti, incaricato e vice incaricato del settore diocesano catechesi, si rivolgono agli operatori della catechesi con una lettera che incoraggia il loro lavoro e li stimola ad approfondire ulteriormente il senso del loro servizio.

Alla luce della presenza di Gesù accanto a noi dobbiamo anche domandarci: cosa il Signore ci sta chiedendo, a quale conversione ci sta esortando nel nostro servizio come catechisti? Non possiamo limitarci a sperare che tutto finisca il più velocemente possibile per poter tornare a fare ciò che abbiamo sempre fatto. Ci siamo accorti che le nostre comunità non erano pronte ad affrontare quanto sta capitando. La celebrazione eucaristica è giustamente il cuore della vita della parrocchia, ma non potendo più partecipare ad essa ci si è come sentiti persi. Eppure di strade per nutrire la nostra relazione con il Signore ce ne sono altre, in particolare la lettura della Parola di Dio e la preghiera della liturgia delle ore. Senza dimenticare che ogni gesto di servizio che viene compiuto nei confronti di chi abbiamo accanto è gesto di amore per Gesù stesso, il quale ci invita a riconoscerlo sempre presente nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle.


Preghiera in famiglia: triduo pasquale

Sussidi per celebrare in casa la liturgia pasquale

Durante il triduo pasquale (9-12 aprile 2020) non sarà possibile partecipare alla liturgia comunitaria nelle chiese. La diocesi desidera sostenere e incoraggiare la preghiera nelle case come autentica liturgia pasquale. A questo scopo sono stati preparati cinque sussidi:


In Caritas diocesana nuove soluzioni per la solidarietà

Prosegue l'assistenza ai bisognosi, nel rispetto delle norme

Ogni lunedì mattina al Centro di Ascolto diocesano di Faenza si riunisce un’equipe di operatori e volontari (i piu’ tramite connessione telematica) insieme ai medici dell’ambulatorio Caritas, per fronteggiare al meglio l’emergenza sanitaria in corso. Ogni settimana ci si interroga su quali servizi garantire e come migliorarli, nel rispetto delle norme di sicurezza. I servizi erogati dal Centro di Ascolto diocesano sono essenziali, spesso, per la sopravvivenza di quelle persone che non avrebbero alternativa, se non quella di vivere in strada, senza pasti. Sospendere totalmente gli aiuti ai senza fissa dimora potrebbe significare aumentare il carico sanitario e il rischio di contagio sia per loro che per la collettività. Per questo motivo avendo dovuto limitare e riorganizzare i servizi, il Centro di Ascolto rimane aperto!

  • Il pasto è garantito, per esempio, nonostante la mensa sia chiusa. Volontari, con mascherina e guanti, a distanza di almeno un metro distribuiscono una cinquantina di sportine take-away ogni giorno, per pranzo e cena. Anche per chi ha una casa dove cucinare, ma non un reddito sufficiente per l’acquisto dei generi di prima necessità, il servizio rimane attivo: tre giorni alla settimana i volontari distribuiscono pacchi viveri nell’area cortiliva del centro.
  • Un ospite per volta, su appuntamento, può accedere alla doccia – quanto mai utile, vista l’importanza dell’igiene nel contenimento del contagio.
  • E a chi ha bisogno della lavanderia, viene consegnata una tessera prepagata per la lavanderia automatica.
  • Il colloquio individuale, richiesto per accedere a questi servizi, viene svolto perlopiù telefonicamente; gli operatori sono reperibili due mattine e un pomeriggio alla settimana, garantendo in caso di provata necessità anche il sostegno economico – adesso più che mai – in questo momento di emergenza sanitaria ed economica.
  • Infine, anche l’attività dell’ambulatorio medico non è del tutto sospesa, rimanendo sempre attivo un numero telefonico per il triage e per fissare un appuntamento per necessità indifferibili.
  • Il servizio, che però più di ogni altro è stato necessario modificare ed ampliare, è l’accoglienza notturna. Proprio per evitare assembramenti, la capienza del dormitorio diocesano è stata ridotta a 6 posti e altre 7 persone sono state trasferite in strutture di seconda accoglienza, sempre gestite dalla Caritas. Due Parrocchie accolgono altre 8 persone, mentre un’altra ha messo a disposizione un ampio locale, presidiato da diversi volontari, dove i senza dimora possono stare durante il giorno. Visto che le richieste di ospitalità continuano, si cerca di trovare un posto letto per chi è ancora in strada anche attraverso i bed&breakfast presenti nel territorio: questa è la soluzione ad oggi per altre 7 persone. Infine, si tiene a disposizione un’altra camera doppia con bagno per l’eventuale necessità di quarantena.

Non solo le Parrocchie, ma anche i singoli cittadini si stanno dimostrando attenti ai bisogni delle persone più fragili. Infatti, nonostante tanti volontari di età superiore ai 65 anni, abbiano dovuto sospendere a malincuore il proprio servizio al Centro di Ascolto diocesano, si stanno rendendo disponibili diversi giovani universitari o lavoratori che in queste settimane hanno una riduzione di orario. Attualmente sono una sessantina i volontari coinvolti nei diversi servizi, di cui la metà ha risposto alla richiesta di collaborazione nelle recenti settimane. Il Centro di Ascolto continua a raccogliere nuove forze di chi ha meno di 65 anni ed è in perfetta salute, garantendo che tutte le attività sono svolte in sicurezza, mettendo a disposizione mascherine, guanti, gel disinfettante, e tramite procedure che permettano di mantenere la distanza di sicurezza.

Siamo preoccupati sì, – dice Claudio Violani, Presidente della Fondazione Pro Solidarietate ente gestore del Centro di Ascolto diocesano – saremmo incoscienti a non esserlo… ma sereni perché stiamo facendo tutto il possibile per tutelare la comunità del Centro di Ascolto e anche la collettività, mantenendo aperta l’accoglienza per i nostri ospiti. Ringrazio veramente di cuore tutti i volontari e gli operatori che si stanno adoperando ogni giorno con tanta generosità.

E questo ringraziamento va esteso anche all’intera comunità faentina, che oltre all’appello per i volontari, sta rispondendo anche con offerte e la donazione di alimenti: proprio oggi ad esempio sono arrivate 100 uova e 100 zuccherini faentini e domani arriverà tanta frutta fresca…tutti prodotti che saranno distribuiti nelle sportine del take-away e nei pacchi alimentari!

Infine, molte persone stanno rispondendo positivamente anche alla richiesta di disponibilità di alloggio per medici e altro personale sanitario. Al momento non si è ancora verificata la necessità di accogliere personale a supporto dell’ospedale di Faenza, ma con l’amministrazione comunale e l’A.S.L. si è ritenuto comunque utile attivarsi per trovare sistemazioni adatte allo scopo. E in pochi giorni si sono rese disponibili una quindicina di abitazioni: non solo canoniche o camere di bed&breakfast, ma anche alloggi di privati, che dimostrano nei fatti grande solidarietà.

Per informazioni: accoglienza@caritasfaenza.it – 3283913977.