Author: albertoluccaroni

Progetto Policoro: un manifesto per giovani e lavoro

Accompagnare i ragazzi, come peripatetici del Vangelo

Il Progetto Policoro è promosso dalla CEI per attivare conoscenze e collaborazioni tra i giovani e il mondo del lavoro; in ogni diocesi il progetto è animato da un animatore di comunità. Le animatrici di comunità delle diocesi di Faenza-Modigliana, Forlì-Bertinoro, Cesena-Sarsina, Padova, hanno vissuto un campo di formazione a fine agosto alla casa Bersana di Faenza: il campo, organizzato dall’associazione SE.M.I., è servito a creare laboratori di orientamento al lavoro ed economia civile da proporre nelle scuole. Tra gli altri, è intervenuto il docente Luca Bandini per presentare le buone prassi del Progetto a Faenza, in collaborazione con l’Istituto Oriani.

A conclusione del campo le animatrici (per Faenza c’erano Debora Leonardi e Laura Emiliani) hanno redatto un “manifesto” che potete leggere qui.

IL MANIFESTO DEL PROGETTO POLICORO

Siate il cambiamento che volete vedere nel mondo.

Prendete la vostra vita e fatene un capolavoro.

Le cose belle prima si fanno e poi si pensano.

Sopravvivere è la prima cosa che ci viene in mente pensando al progetto Policoro nelle regioni Emilia-Romagna e Triveneto, ma i nostri scopi vanno ben oltre: farsi prossimi e accompagnare le crisi di senso dei ragazzi sono le nostre priorità. Riteniamo, quindi, importante migliorare la collaborazione e la sinergia fra tutti noi, animatori di comunità (ADC). il nostro operato vuole contraddistinguersi per l’insistenza evangelica, l’empatia e lo spirito di condivisione con il quale accompagniamo le persone affidateci. Noi ADC vorremmo impegnarci a crescere nella competenza, consapevolezza, tenacia, curiosità, propositività e ottimismo.

Come un celebre film infatti citava: “non può piovere per sempre“. Vogliamo coltivare un’attitudine di wanderlust che ci spinga fuori dalla nostra comfort zone e ci renda come peripatetici all’umile servizio del vangelo. La vocazione che sentiamo, ci porta ad essere per primi i gesti concreti nelle nostre diocesi per poter crescere insieme ai ragazzi e vivere vicino a loro possibilità e prospettive nuove.

Via crucis ricordando Benedetta Bianchi Porro

Sabato 14 settembre a Faenza

L’unità pastorale Mater Ecclesiae di Faenza celebra la festa dell’esaltazione della croce con una via crucis, che si snoderà sabato 14 settembre alle 20.45 dalla rotonda del fontanone di Faenza fino alla chiesa del SS. Crocifisso.

La via crucis sarà accompagnata dagli scritti di Benedetta Bianchi Porro, che proprio quel giorno sarà dichiarata beata da Papa Francesco.


Stare vicino agli anziani soli

Incontro pubblico giovedì 12 settembre ore 20.45

Caritas diocesana e Pastorale della salute promuovono l’incontro pubblico “Gli anziani tra noi, tra solitudine e speranza“, per capire “come stare vicino agli anziani che sono e si sentono soli“. Intervengono don Davide Ferrini (ufficio diocesano società e famiglia), dott. Franco Stefani (geriatra), dott.ssa Angela Ditta (assistente sociale).

Appuntamento giovedì 12 settembre ore 20.45 alla Sala S. Carlo (Piazza XI Febbraio 10, Faenza).


Dichiarazione di mons. Toso per la morte di Silvestrini

Ha servito fedelmente la Santa Sede e seguito con attenzione la vita della diocesi

Il Vescovo di Faenza-Modigliana, Mons. Mario Toso, partecipa al lutto dei familiari e della Chiesa per la scomparsa del Card. Achille Silvestrini.

“Ci uniamo alla preghiera della Chiesa universale – ha detto Mons. Toso – a suffragio del Card. Achille Silvestrini, originario di Brisighella nella nostra diocesi di Faenza-Modigliana. Il Card. Silvestrini ha servito fedelmente la Santa Sede nella diplomazia, difendendo sempre i diritti umani. Ha profuso un particolare impegno nella difesa della libertà religiosa, che consente alla Chiesa di operare in dialogo con gli Stati e con i popoli per la diffusione del Vangelo.

Egli ha sempre seguito con attenzione la vita delle nostre diocesi. A lui si deve la visita di San Giovanni Paolo II in terra di Romagna nel maggio del 1986 e, in particolare, a Faenza e nella sua Brisighella.

Ha spesso offerto il suo sapiente consiglio a quanti si sono impegnati al servizio al bene comune. Il suo impegno a livello internazionale lo ha sempre più convinto della necessità di formare culturalmente nuove generazioni di credenti, capaci di testimoniare i valori evangelici nelle istituzioni nazionali e nelle relazioni multilaterali. Il Signore della pace accolga nel suo Regno il suo servo fedele”.

È scomparso il card. Achille Silvestrini

Esequie sabato 31 agosto alle ore 16 nella Chiesa Collegiata di San Michele in Brisighella

Nella mattinata di giovedì 29 agosto, presso il Policlinico Gemelli dove era ricoverato, si è spento il Card. Achille Silvestrini, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali e figlio della nostra chiesa diocesana.

Era nato a Brisighella il 25 ottobre 1923. Ordinato sacerdote nel luglio del 1946 da mons. Giuseppe Battaglia, entrò dopo gli studi accademici alla Pontificia Università lateranense, nel servizio diplomatico della Santa Sede dove si occupò delle relazioni con i paesi del sud-est asiatico. Dal 1958 al 1969 fu segretario personale dei cardinali Tardini e Cicognani, segretari di Stato di Giovanni XXIII e Paolo VI. Come responsabile dei rapporti con le organizzazioni internazionali fu uno dei principali collaboratori del cardinale Casaroli di cui assecondò la politica di apertura e distensione verso i regimi comunisti dell’Europa orientale; partecipò a tutte la fasi del la conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa e alla conferenza sul Trattato di non proliferazione delle armi atomiche del 1975. Il 4 maggio 1979 fu nominato segretario della sezione per i Rapporti con gli stati della Santa Sede ed eletto arcivescovo papa Giovanni Paoli II di cui fu uno stretto collaboratore soprattutto nel servizio diplomatico. Con questo ruolo fu a capo della delegazione vaticana per la revisione dei Patti Lateranensi col governo italiano del 1984. Nel 1986 fu uno di principali organizzatori della storica visita di San Giovanni Paolo II in Romagna. Creato cardinale nel concistoro del 1988 del titolo di San Benedetto fuori porta San Paolo, venne nominato prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali fino al 2000, quando rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti d’età.

Uomo di profonda intelligenza spirituale, culturale e umana, il card. Silvestrini guidò la comunità studentesca di Villa Nazareth, un collegio universitario voluto dal card. Tardini, che ancora oggi rappresenta uno dei centri culturali più importanti d’Italia. Ha sempre mantenuto un rapporto intenso con la sua diocesi di origine e in particolare con la sua Brisighella, dove tornava spesso, fino a quando la salute glielo ha concesso.

Le esequie del cardinale Achille Silvestrini si terranno venerdì 30 agosto alle ore 15.30 nella Basilica Vaticana. Al termine della celebrazione la salma partirà per Brisighella dove sabato 31 agosto alle ore 16 nella Chiesa Collegiata di San Michele si terrà la celebrazione eucaristica per la sepoltura.


Cattolici e politica, nuovo saggio di mons. Toso

Il libro sarà presentato martedì 10 settembre alla Loggetta del Trentanove da Muky

Il saggio “Cattolici e politica, In un tempo di cambiamento sociale” scritto dal vescovo di Faenza-Modigliana mons. Mario Toso sarà presentato martedì 10 settembre alle ore 20.30 alla Loggetta del Trentanove (Faenza, Piazza II giugno 7). Alla presentazione, organizzata da Muky e dalla diocesi, interverranno il prof. Stefano Zamagni e la prof.ssa Vera Negri.


Nuovi parroci in diocesi

Domenica 30 giugno il vescovo Toso ha annunciato alcune nomine

In data 29 giugno, Solennità dei Santi Pietro e Paolo, mons. vescovo ha provveduto ai seguenti avvicendamenti:

  • don Stefano Rava, fino ad ora parroco di Cotignola e amministratore di S. Severo, è trasferito alla parrocchia di S. Stefano di Modigliana come parroco in solido non moderatore: la parrocchia avrà così due parroci, perché don Rava affiancherà l’attuale parroco don Massimo Goni;
  • don Stefano Vecchi diventa parroco di S. Stefano in Cotignola e amministratore di S. Severo, lasciando le sue attuali parrocchie (Marzeno, Sarna, Rivalta, Scavignano);
  • don Pier Paolo Nava, fino al presente parroco di Granarolo e S. Andrea, sostituisce don Vecchi come parroco nelle parrocchie di Marzeno, Sarna, Rivalta, e come amministratore di Scavignano;
  • don Claudio Platani lascia Fusignano e diventa parroco di S. Giovanni Evangelista in Granarolo e di S. Andrea in Panigale.

Le date per l’ingresso dei nuovi parroci nelle rispettive parrocchie sono in corso di definizione e saranno fissate all’inizio dell’anno pastorale 2019-2020. Tutte le nomine a parroco sono state fatte per un periodo di nove anni, durante i quali al parroco è garantita una stabilità nel proprio ministero (quelle di amministratore, invece, non prevedono una durata minima).

Il documento finale del sinodo: nuove prospettive per i giovani

Nella Messa di chiusura del 9 giugno i sinodali hanno presentato alla diocesi il frutto del loro lavoro

Nel documento finale del sinodo diocesano dei giovani viene sintetizzato il lavoro svolto in un anno dai 120 membri del sinodo. Questo organismo ecclesiale si è riunito nelle assemblee sinodali convocate con cadenza mensile; durante ogni assemblea, quattro commissioni hanno lavorato su altrettanti temi:

  • giovani e Chiesa
  • giovani e vocazione
  • giovani e missione
  • giovani e società.