Archivi della categoria: INIZIATIVE PASTORALI

Il 6 novembre in Seminario la Messa di inizio anno scolastico con il vescovo Mario

La comunità scolastica e diocesana è invitata a partecipare alla tradizionale Messa di inizio anno scolastico, presieduta dal vescovo di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso.

Inizio anno scolastico con la benedizione del vescovo

La Diocesi di Faenza-Modigliana, attraverso la Pastorale scolastica, rinnova l’invito a studenti, insegnanti e famiglie per la celebrazione della Messa di inizio anno scolastico. Questo importante appuntamento, guidato dal vescovo Mario Toso, rappresenta un momento di raccoglimento e di benedizione per il percorso che studenti e docenti intraprenderanno nei prossimi mesi.

Dettagli della celebrazione

La Messa si terrà mercoledì 6 novembre alle 18.30 alla Chiesa del Seminario, situata in viale Stradone 30 a Faenza. Sarà un’occasione per affidare al Signore i progetti e le speranze di questo nuovo anno scolastico, chiedendo sostegno e ispirazione per affrontare con spirito di collaborazione e apertura le sfide che verranno.

Un momento di comunità e condivisione

Questa celebrazione vuole sottolineare l’importanza del cammino educativo non solo come percorso di crescita personale, ma come parte integrante della vita comunitaria. Attraverso la Pastorale scolastica, la diocesi di Faenza-Modigliana si impegna a promuovere momenti di riflessione e spiritualità, contribuendo alla formazione di una generazione consapevole dei valori cristiani e umani.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Pastorale scolastica all’indirizzo scuolauniversita@diocesifaenza.it.

Percorsi di riscoperta della fede per adulti

INCONTRI FORMATIVI

 

Il Settore Catecumenato propone alcune appuntamenti formativi per riscoprire l’importanza dell’iniziazione cristiana:

Mercoledì 30 ottobreIl catecumenato paradigma della catechesi (→ qui il il link per iscriversi)

Lunedì 11 novembreEsperienze di percorsi catecumenali (con l’equipe della Diocesi di Cesena-Sarsina)

Questi incontri sono aperti a tutti e permettono di approfondire l’importanza del Catecumenato per la vita della Chiesa.

 

PERCORSO DI RISCOPERTA DELLA FEDE

 

Oltre a questi incontri formativi, il Settore propone un percorso (una sera al mese) per adulti (catecumeni e battezzati) interessati a riscoprire e ad approfondire la propria fede. Questo percorso prevederà esperienze conviviali, catechesi, riti liturgici, esperienze di servizio, intrecciandosi ai momenti diocesani più significativi.

 

Ogni info alla pagina del Settore: https://www.diocesifaenza.it/catecumenato/

 

 

 

 

Il 23 novembre la Gmg diocesana: la professione di fede per i giovani nel segno di Annalena Tonelli

Il 23 novembre 2024, i giovani della diocesi di Faenza-Modigliana sono invitati a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù diocesana, un’occasione di riflessione e testimonianza con uno spettacolo su Annalena Tonelli e momenti di preghiera condivisa.

L’incontro su Annalena Tonelli

Nell’ambito della GMG diocesana, si terrà un evento intitolato «Quell’incontro», dedicato alla figura di Annalena Tonelli, missionaria e testimone di fede. Il programma prevede uno spettacolo-testimonianza che offrirà ai presenti una prospettiva sulla vita e l’impegno di Annalena, vista dagli occhi di chi l’ha conosciuta personalmente. Un’opportunità unica per conoscere da vicino questa figura straordinaria, attraverso racconti diretti e toccanti.

Programma della giornata

L’evento si svolgerà sabato 23 novembre 2024 presso la parrocchia di San Giuseppe a Faenza. La giornata sarà scandita da diversi momenti significativi:

  • Accoglienza e inizio dello spettacolo-testimonianza alle 18.
  • Veglia di preghiera alle 20, per un momento di raccoglimento e riflessione comunitaria. La veglia sarà presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso.
  • Cena comunitaria alle 20.45, occasione di convivialità e condivisione.

Iscrizioni e contributo

Per partecipare è richiesto un contributo di 7 euro. Le iscrizioni sono aperte fino al 18 novembre e per qualsiasi informazione è possibile contattare i referenti Angelica al numero 3462709831 e Giacomo al 3313294899.

Uno sguardo al Giubileo 2025

L’evento si inserisce nel contesto del cammino verso il Giubileo 2025, tema che accompagnerà anche altri appuntamenti diocesani, preparando i giovani e l’intera comunità alla celebrazione giubilare. Questa GMG diocesana rappresenta un momento importante per i giovani della diocesi, un’occasione di crescita nella fede, di incontro con testimonianze significative e di preparazione al cammino giubilare.


Prosegue la visita del vescovo Mario all’Unità pastorale Faenza Borgo

E’ in corso la Visita Pastorale del Vescovo, monsignor Mario Toso, all’Unità pastorale “Faenza Borgo”. Tanti gli incontri svolti finora, dai giovani agli anziani, fino all’associazione Fraternità e lavoro.

“Dobbiamo fare un salto di qualità – aveva detto il vescovo lunedì scorso nell’assemblea che ha dato il via alla visita alla parrocchia di Santa Maria Maddalena -. Cristo non è solo qualcosa di ‘interessante’, un esempio che dobbiamo imitare, una morale che ci accompagna nelle scelte della vita. […] Egli è all’opposto di quanto è astratto e lontano. È l’Emmanuele, il Dio con noi, il Risorto, il vivente, è la scelta è il senso, il significato della vita e della morteper me vivere è Cristo, diceva san Paolo -, il fondamento di ogni azione della Chiesa e di ogni cristiano”.

Sabato 26 ottobre, alle 11, il vescovo presiederà la messa all’Oami, mentre dalle 15 saluterà i ragazzi delle medie di Sant’Antonino.

Domenica 27 ottobre, alle 10.30, verrà celebrata la messa conclusiva alla chiesa di Santa Maddalena. 

Gli incontri con la casa famiglia Don Bosco della Papa Giovanni XXIII e l’ass. Fraternità e lavoro


Dialogo interreligioso: il 27 ottobre torna la Pedalata del Dialogo

Domenica 27 ottobre in occasione della XXXIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico e della XIV Giornata del Dialogo interreligioso, le comunità religiose di Faenza si incontrano e incontrano i faentini. Il Tavolo del Dialogo interreligioso propone infatti la tradizionale Pedalata del Dialogo.

La partenza sarà alle 15.30, in bicicletta, dalla chiesa di San Francesco, per poi arrivare alle 17.30 al Centro di cultura Islamica (via Galvani 84/3). Si farà tappa alla pietra d’inciampo dedicata ad Amalia Fleischer e alle 16.15 alla chiesa ortodossa rumena, mentre alle 17 alla chiesa Apostolica evangelica. Prima di partire, sarà possibile visitare la Mostra sul dialogo interreligioso allestita all’interno del chiostro di San Francesco.

Per conoscere assieme i luoghi di culto della città

In occasione della XXIII Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico e XVI giornata del dialogo interreligioso il 27 ottobre 2024 il tavolo per il dialogo interreligioso della città di Faenza promuove anche quest’anno la pedalata del dialogo attraverso alcuni luoghi in cui le comunità religiose della città si aprono, si incontrano e desiderano lanciare un messaggio di pace nello spirito che iniziò nel 1986 ad Assisi e continua fino ad oggi come testimoniato il 5 settembre dalla dichiarazione congiunta firmata a Istiqlal da Papa Francesco e dal Grande Imam Nasaruddin Umar durante l’incontro interreligioso nella moschea di Jakarta (Indonesia).

Il punto di partenza sarà alle 15,30 il chiostro della chiesa cattolica di San Francesco da dove ci si muoverà per una sosta alla pietra di inciampo a ricordo di Amalia Fleischer verso la chiesa ortodossa rumena in piazza san Rocco da cui si raggiungerà la chiesa evangelica apostolica di via Piero della Francesca per concludere alle 17,30 al centro di cultura islamico in via Galvani.

Sarà un’occasione aperta a tutti per un itinerario in bicicletta all’insegna della fraternità e dell’accoglienza reciproca, per conoscere le comunità e visitare i luoghi di culto.

Per questa giornata è stata arricchita la mostra sul dialogo interreligioso (che sarà nel chiostro di san Francesco insieme ad una testimonianza dall’Indonesia) con un pannello dedicato alla recente dichiarazione di Giacarta che verte su due punti di estrema attualità: la disumanizzazione e il cambiamento climatico. Così si esprime: 

 

  1. Il fenomeno globale della disumanizzazione è caratterizzato soprattutto da violenze e conflitti diffusi, che spesso provocano un numero allarmante di vittime. È particolarmente preoccupante che la religione sia spesso strumentalizzata in questo senso, causando sofferenze a molti, soprattutto donne, bambini e anziani. Il ruolo della religione, tuttavia, dovrebbe includere la promozione e la salvaguardia della dignità di ogni vita umana.
  2. L’abuso del creato, che è la nostra casa comune, da parte dell’uomo, ha contribuito al cambiamento climatico, comportando conseguenze distruttive come i disastri naturali, il riscaldamento globale e condizioni meteorologiche imprevedibili. L’attuale crisi ambientale è diventata un ostacolo alla convivenza armoniosa dei popoli.

L’iniziativa si ripeterà come di consueto anche con gli studenti di alcune classi scolastiche grazie all’impegno delle comunità e degli insegnanti.

don Mirko Santandrea

 


Il pellegrinaggio a Roma dei cresimati della Diocesi e l’incontro con papa Francesco “Aprite il cuore ai suggerimenti dello Spirito Santo”

In questi giorni oltre 500 cresimati della Diocesi di Faenza-Modigliana sono in pellegrinaggio a Roma per incontrare papa Francesco. Martedì 15 ottobre si è celebrata la Messa alla Basilica di San Pietro presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso e oggi, mercoledì 16, hanno partecipato all’udienza del Papa. Un appuntamento che è diventato una tradizione per la nostra Diocesi.

Nella giornata di martedì il vescovo ha accompagnato i cresimati sulla tomba dell’Apostolo Pietro per consegnare loro il Credo, “Simbolo” degli Apostoli. Proprio nella Basilica di San Pietro monsignor Toso ha presieduto la Messa insieme ai sacerdoti della diocesi che hanno accompagnato i giovani. “Sotto questa cupola – ha detto durante l’omelia il vescovo Mario – riposano le ossa dell’Apostolo, sul quale Cristo ha «edificato» e edifica la sua Chiesa. Noi battezzati e cresimati, qui, raccolti sulla tomba di san Pietro, poggiando su di lui, formiamo un immenso popolo santo, adunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Siamo così un’intima comunione di pietre, vive scelte,– ha aggiunto monsignor Toso – sul fondamento dell’Apostolo, in Cristo Gesù, principio di unità, pietra angolare, missionario per eccellenza. Gesù Cristo ci unisce rimettendo i peccati e donandosi a noi. Compagina un popolo nuovo, ci invia ad annunciare il Vangelo. Egli non è venuto a cambiare il mondo mettendosi a capo di un esercito – ha ricordato il vescovo Mario – , ossia usando la forza e la violenza, ma attraverso la strada dell’amore, del perdono, donandosi totalmente a Dio e all’umanità, sino a salire sulla croce. Bisogna saper rinunciare, se necessario, al mondo intero – ha concluso – , al successo, alle proprie idee, per salvare i veri valori, le cose belle, l’anima, per salvare la presenza di Dio nel mondo (cf Mc 8,36-37). Il mondo non lo si cambia con la forza e la violenza. Dio non lo trasforma con l’imposizione, la violenza. Il Figlio di Dio sceglie la via della trasformazione dei cuori e delle coscienze nella sofferenza e nell’umiltà. Noi, cari cresimati, come Pietro, sempre di nuovo dobbiamo convertirci. Siamo chiamati a seguire Gesù e non a precederlo: è lui che ci mostra la via. Qui, nella casa di Pietro, preghiamo per il suo Successore papa Francesco. Cari giovani, amatelo, imitatene l’indomito spirito missionario che lo porta ad annunciare Cristo in tutto il mondo.

I saluti del Papa ai cresimati della Diocesi

Questa mattina i cresimati della Diocesi hanno poi incontrato Papa Francesco nell’udienza generale in piazza San Pietro “Cari ragazzi – ha detto il Pontefice al termine dell’udienza rivolgendosi ai cresimati – aprite il cuore ai suggerimenti dello Spirito Santo per essere coraggiosi testimoni del Vangelo“. I giovani hanno salutato Papa Francesco con grande calore da piazza San Pietro.


Nuovi canonici

Nella celebrazione della solennità dell’Anniversario della dedicazione della Cattedrale, il Vescovo Mario ha nominato quattro nuovi canonici nel capitolo della Cattedrale: Mons. Mariano Faccani Pignatelli, don Paolo Bagnoli, don Francesco Cavina, don Marco Donati.

“Ben lungi dall’essere un titolo semplicemente onorifico, questa nomina esprime innanzitutto un servizio. I canonici, infatti, sono chiamati, compatibilmente al mandato pastorale affidato a ciascuno, ad animare, in forma collegiale, il culto della Basilica cattedrale e, in particolare, il sacramento della penitenza. La Cattedrale è un segno visibile dell’unità della Chiesa locale che il vescovo presiede nel nome del Signore e in comunione con la Chiesa. I presbiteri, primi collaboratori del ministero episcopale, costituiti in un presbiterio, sono chiamati a con-presiedere in comunione con il vescovo, accogliendo le sue indicazioni pastorali e ad essere presenti con lui, quando presiede l’eucarestia in particolare nelle celebrazioni principali: “… tutti devono dare la più grande importanza alla vita liturgica della diocesi che si svolge intorno al vescovo, principalmente nella chiesa cattedrale, convinti che c’è una speciale manifestazione della Chiesa nella partecipazione piena e attiva di tutto il popolo santo di Dio alle medesime celebrazioni liturgiche, soprattutto alla medesima eucaristia, alla medesima preghiera, al medesimo altare cui presiede il vescovo circondato dai suoi sacerdoti e ministri” (Sacrosantum concilium 41). La collegialità espressa dal Capitolo dei canonici non aggiunge nulla alla comunione già presente in virtù della comune ordinazione e missione, ma può offrire uno stimolo e un esempio al  presbiterio affinché si sia sempre più consapevoli di costituire “con il vescovo un solo presbiterio, sebbene destinato a uffici diversi”(Presbiterorum ordinis 28) e ad essere consapevoli che il soggetto di azione pastorale è la Chiesa locale, anche se articolato in singole comunità locali dove i presbiteri “rendono in un certo modo presente il vescovo” (Presbiterorum ordinis 28). In questo senso le parrocchie della Città hanno una chiamata particolare ad essere unite strettamente al Vescovo e al “segno” della Cattedrale che esprime, come già detto l’unità della Chiesa locale. Mente vi ringrazio per il ministero che già esercitate, vi chiedo di assumere con fede anche questo servizio a vantaggio dell’unità della Chiesa locale, invitandovi a preparare, coinvolgendo anche altri presbiteri se necessario, un servizio sistematico di disponibilità per il sacramento della Riconciliazione, in particolare in vista del prossimo anno giubilare”. – Dalla lettera del Vescovo Mario ai Canonici.

 


Prosegue la Visita pastorale del Vescovo Mario nelle parrocchie di Faenza

Continua la Visita pastorale del Vescovo, S.E. Monsignor Mario Toso, alle parrocchie. In questi giorni Monsignor Toso sta incontrando le realtà dell’Unità pastorale Faenza nord (San Savino in Città, SS. Crocifisso in S. Cristina, S. Procolo alla Pieve Ponte, S. Maria della Pace, S. Pietro Apostolo in Biancanigo).

Dopo l’assemblea iniziale e l’incontro con le realtà educative, il vescovo Mario assieme ai vari parroci è stato in visita a Villa Maria dei Cappuccini, Casa novella di Biancanigo) e Casa del sole / I tigli.


Anniversario della dedicazione della Cattedrale, la celebrazione lunedì 14 ottobre presieduta dal vescovo Mario

Lunedì 14 ottobre, in occasione dell’Anniversario della Dedicazione della Cattedrale, il vescovo monsignor Mario Toso presiederà la celebrazione eucaristica alle 11. La dedicazione è la consacrazione di una chiesa, l’atto liturgico solenne mediante il quale l’edificio viene destinato in modo permanente all’uso sacro, assumendo così un significato spirituale e simbolico profondo. Al termine della costruzione, ogni chiesa viene solennemente benedetta. Questo primo rito serve per invocare la protezione e la presenza divina su di essa. Ma la benedizione non è sufficiente perché quel luogo venga dedicato specificamente al culto sacro. È la dedicazione di una chiesa a rappresentare il suo definitivo consacramento a luogo sacro, un luogo in cui si celebra in modo solenne l’incontro tra uomini e Dio.

Il vescovo Mario invita alla preghiera per la pace il 6 e 7 ottobre

«Ogni giorno aumentano i pezzi di questa guerra mondiale che si abbatte su diversi popoli e numerosi luoghi, spesso dimenticati. Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace».

Con queste parole, il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha espresso la volontà delle Chiese italiane di rispondere prontamente all’invito di papa Francesco alla preghiera per la pace. Anche nella nostra Chiesa diocesana invito, allora, ogni comunità – Parrocchie e Unità pastorali, comunità religiose, Associazioni e Movimenti – ad aderire all’iniziativa della preghiera per la pace indetta dal Santo Padre organizzando momenti propri: domenica 6 ottobre, oltre a partecipare alla Messa domenicale, la preghiera del santo rosario; lunedì 7 ottobre, il digiuno e la preghiera.

L’Ufficio liturgico nazionale ha predisposto degli schemi di preghiera che potranno essere adattati liberamente e che si trovano al seguente link.

«Si spengano i fuochi di guerra che sconvolgono popoli e nazioni e si rinnovi in tutti la consapevolezza di una fraternità universale. Che il Signore possa ascoltare la preghiera fatta con fede e perseveranza dalla sua Chiesa. La Beata Vergine delle Grazie ci accompagni in questo cammino di sofferenza e di speranza».

Mario Toso, vescovo

Faenza, 4 ottobre 2024
Festa di San Francesco di Assisi
Patrono d’Italia