Author: samuelemarchi

Santo Natale: il calendario delle celebrazioni in Cattedrale

La Basilica Cattedrale di Faenza si prepara a celebrare il Natale 2024 con un ricco calendario di appuntamenti liturgici per accompagnare i fedeli in ogni momento di questo periodo di grande significato spirituale.

La Novena di Natale, dal 17 al 24 dicembre, sarà scandita dalla celebrazione della Santa Messa quotidiana alle ore 8, arricchita dalla recita della Novena.

Domenica 22 dicembre, IV Domenica di Avvento, sarà caratterizzata da diverse celebrazioni eucaristiche, alle ore 8, 10.30, 12 e 18, e da un’ampia disponibilità per le confessioni, sia al mattino che al pomeriggio.

Il 24 dicembre, Vigilia di Natale, sarà una giornata di grande attesa e raccoglimento. Dopo le confessioni, che proseguiranno per tutta la giornata, i fedeli potranno partecipare alla Veglia di Natale, alle ore 23.30, seguita dalla Messa della Notte presieduta da S.E. Mons. Mario Toso alle ore 24.

La Solennità del Natale del Signore, il 25 dicembre, sarà celebrata con la Santa Messa delle ore 10.30 presieduta da Mons. Mario Toso e quella delle ore 18, presieduta da Mons. Michele Morandi, preceduta dai Vespri solenni delle 17.30.

Il 26 dicembre, la Chiesa ricorda Santo Stefano Martire con le messe del mattino e del pomeriggio. Domenica 29 dicembre, la Festa della Santa Famiglia sarà un momento speciale, segnato dall’apertura dell’Anno Giubilare in Diocesi durante la Messa delle ore 18 presieduta da Mons. Mario Toso.

Tra i momenti più significativi vi sarà il Te Deum di Ringraziamento il 31 dicembre e la celebrazione della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, il 1° gennaio, Giornata Mondiale della Pace. Le messe saranno accompagnate dall’Adorazione eucaristica e dai Vespri.

Infine, il calendario proseguirà fino al 6 gennaio con la Solennità dell’Epifania e si concluderà il 12 gennaio con la Festa del Battesimo del Signore.

Le celebrazioni rappresentano un invito rivolto a tutta la comunità a vivere intensamente il mistero del Natale, riscoprendo il significato profondo della venuta di Cristo.

 


Vespri d’Avvento in Seminario

Durante il periodo d’Avvento in Seminario a Faenza saranno celebrati i vespri di accompagnamento verso il Natale. Si prosegue con le celebrazioni domenica 8 dicembre (alle19 l’adorazione e alle 19.30 i vespri); domenica 15 dicembre (alle 19 adorazione e possibilità di confessioni fino alle 20.30) e alle 20 i vespri; domenica 22 dicembre alle 19 adorazione e alle 19.30 i vespri.

«Durante l’adorazione, per prepararci insieme al Natale e al Giubileo 2025 – scrivono i promotori dell’area Giovani e vocazioni – alcuni testimoni ci accompagneranno con un commento al Vangelo del giorno e ci lasceranno un messaggio di speranza». Info Arianna: 377 4040080.

Verso il Natale e il Giubileo: il Vescovo Mario incontra il Csi Faenza

Lunedì scorso il Vescovo, Sua Eccellenza Mons. Mario Toso, ha incontrato la presidenza del Centro Sportivo Italiano per il consueto scambio degli auguri natalizi. Il presidente Giovanni Conti ha presentato al Vescovo l’attività del CSI e, in particolare, l’iniziativa “Giocasport 2025”. Il progetto Giocasport, che l’anno prossimo festeggia il 40° anniversario, intende aiutare a crescere e a formare le nuove generazioni per favorirne la cooperazione, far loro comprendere i propri limiti e renderli consapevoli della fatica necessaria per raggiungere un obiettivo.

Il Vescovo ha illustrato ai rappresentanti del CSI le iniziative diocesane programmate per l’Anno del Giubileo annunciando che verrà stampato a breve il vademecum “Pellegrini di speranza” in cui vengono offerti alcuni punti di riferimento per riscoprirci pellegrini di speranza, in cammino verso un mondo migliore. “Nel vademecum – ha detto il Vescovo – vengono presentati i volti nei quali possiamo riconoscere che seguire il Signore è garanzia di una felicità che il mondo non può dare. Sono i santi, i beati, i venerabili e i servi di Dio che arricchiscono spiritualmente la nostra Chiesa diocesana e la cui conoscenza va approfondita. Una mostra allestita nella Cattedrale per l’Anno giubilare permetterà di conoscere queste figure”.

Il Vescovo ha, poi, sottolineato che “l’Anno santo è la celebrazione dell’amore di Dio Padre, per Gesù Cristo, nello Spirito Santo. Solo in Dio noi sperimentiamo una speranza autentica, la misericordia senza confini che ci chiama ad una convinta conversione”. Infine, il Vescovo ha invitato il CSI ad organizzare la partecipazione di soci, educatori, responsabili alle iniziative giubilari per sperimentare un tempo di preghiera e di spiritualità.

Nella foto da sinistra: Stefano Drei, Ulisse Babini, mons. Vescovo, Giovanni Conti, don Claudio Platani


Domenica 1° dicembre la Giornata per la Casa del Clero

Carissimi tutti,

domenica 1° dicembre 2024 giungeremo alla settima giornata per la Casa del Clero di Faenza. Questa struttura oggi accoglie dodici sacerdoti che, avendo dedicato la loro vita alla Chiesa, ricevono ora l’assistenza meritata e doverosa, dopo tanto lavoro di apostolato. Appena un mese fa ci ha lasciato suor Serafina, dopo due anni passati insieme nei quali ha testimoniato la sua capacità di convivere nella comunità ringraziando per il servizio ricevuto. Abbiamo accolto da fine settembre un nuovo sacerdote e tra tutti abbiamo raggiunto una età media che supera i 90 anni, ma ringraziando il Cielo, ancora con discreta salute.

Anche quest’anno la nostra diocesi è stata provata duramente dagli avvenimenti atmosferici del settembre scorso. È giusto che il nostro pensiero e la nostra preghiera vadano a tutte le famiglie colpite da queste calamità. Vivendo con sacerdoti già avanti… avanti negli anni, si rimane stupiti quando raccontano del loro ingresso in Seminario (circa negli anni ’40 – ‘50) portati a cavallo o su un biroccio: sembra raccontino favole!

Sarebbe cosa buona, bella e utile che qualche loro parrocchiano o conoscente venisse per stare un po’ con loro e rivivere quegli anni giovanili oggi tanto lontani più per come si viveva, che per il calendario… Ci sono foto di gioventù? Qualche documento di atleta sportivo? Qualche simpatico aneddoto da raccontare? Particolari fra i tanti viaggi fatti da tutti? (A simpatico esempio: sarebbe bello ritrovare la foto del motorino “Motom” 48cc – rosso, appoggiato al cartello stradale che indicava la cima del Passo dello Stelvio; foto scattata da don Vincenzo Cimatti, per documentare il suo arrivo in cima a quel Passo: altrimenti chi mai lo avrebbe creduto?).

Ecco: chi avesse materiale o ricordi li può inviare a: casaclerofaenza@gmail.com oppure, meglio, venire di persona (via Bondiolo, 42 Faenza) e raccontare e ritrovare un vecchio parroco o cappellano.

Chi lo desidera può accordarsi col coordinatore Danilo Cicognani: 0546-661396 / 347-7108552.

Per chi vuole fare delle offerte l’Iban è: IT36 G085 4223 7000 0000 0035 922.

Potete mandare anche attraverso Satispay.


Il Vescovo Mario torna in visita a Traversara: “Va costituito un gruppo di lavoro per supportare la comunità”

Nella giornata di oggi, 28 novembre, il Vescovo Monsignor Mario Toso è tornato a fare visita a Traversara, a due mesi dalla devastante alluvione.

Dopo la sua seconda visita, considerati i gravi danni provocati, dopo gli interventi di volontari – e, in particolare, della Caritas ambrosiana –, dopo la mobilitazione della Caritas diocesana per predisporre le modalità di aiuto anche in denaro, il vescovo Mario ha sollecitato la costituzione di un gruppo di lavoro per venire incontro alle necessità più urgenti relative alla chiesa parrocchiale, alla canonica, agli ambienti della comunità.


Nota della Diocesi sull’amministrazione dei Sacramenti

Il 24 ottobre scorso il Vescovo Mario Toso ha provveduto a fare notificare al Sacerdote Antonio Samorì un Precetto singolare, ossia un atto amministrativo, con il quale ha disposto che il predetto Sacerdote si attenga all’osservanza della legge canonica. Infatti don Antonio è stato Parroco ma oggi non ricopre più un ufficio ecclesiastico determinato, trovandosi in previdenza integrativa, ossia il corrispettivo del pensionamento nell’ordinamento civile.

Di conseguenza la celebrazione della S. Messa e l’amministrazione dei Sacramenti dipendono dalla richiesta delle Autorità Superiori e, in particolar modo, dai Parroci.

Il giudizio circa l’opportunità della loro amministrazione e l’annotazione dei Sacramenti sono riservati ai Parroci. A questo proposito è bene ricordare che nessun sacerdote può amministrare il Battesimo, tanto meno la Confermazione che è riservata al Vescovo o a un suo Delegato, eccetto il caso di pericolo di morte, fuori dell’ambito delle Parrocchie o senza l’esplicito mandato del Parroco del luogo. Il mancato rispetto di queste norme pregiudica la validità dei Sacramenti, anche di quella civile con riferimento ai matrimoni.

Nella sua posizione giuridica Don Antonio non può certificare o annotare nulla in qualche registro parrocchiale, come per esempio quelli delle parrocchie dove aveva svolto un ministero, né, appunto non essendo più parroco, può assistere ai Matrimoni senza un’esplicita delega del parroco competente e sempre nelle circostanze stabilite dalle normative.

Il Vescovo, chiamandolo all’osservanza della legge, gli ricorda in questo modo che il Sacerdote è un servitore che esercita il Sacramento dell’Ordine solo se e in quanto richiesto all’interno della Comunione gerarchica, ambito in cui il dono del Signore ricevuto va speso secondo le indicazioni concrete del Vescovo e della Chiesa stessa. L’inosservanza di questa norma costitutiva può dar luogo a provvedimenti molto più gravi.

Si annota, a margine, che anche i fedeli per ricevere i Sacramenti del Signore di cui si è detto sopra, devono rivolgersi ai pastori designati, ossia ai Parroci propri, anche se i fedeli sono legati da conoscenza o amicizia verso un altro presbitero.

Saranno i Parroci a valutare se chiamare a collaborare al compito loro assegnato un diverso presbitero, mentre parimenti è obbligo dei fedeli rispettare la struttura delle Diocesi, che si articolano nello snodo tra Vescovo e Parrocchie del territorio.

Seminario Faenza: inaugurati i nuovi locali della Fraternità giovani “Sandra Sabattini”

inaugurazione seminario

Uno sguardo al passato, con la pubblicazione di un nuovo libro che raccoglie la storia del Seminario, e uno al futuro, con l’inaugurazione dei nuovi locali della Fraternità giovani “Sandra Sabattini”. Il Seminario diocesano Pio XII di Faenza ha vissuto un momento significativo di celebrazione e condivisione ieri, nella sede di viale Stradone 30. La giornata ha visto la presentazione del libro “Storia del Seminario di Faenza” (Edizioni delle Grazie) a cura di monsignor Maurizio Tagliaferri. A seguire il vescovo monsignor Mario Toso, ha inaugurato e benedetto i nuovi locali della “Fraternità Sandra Sabattini”. La “Fraternità” è un’esperienza di vita comune della durata di un anno, aperta a giovani studenti o lavoratori, ospitata all’interno del Seminario. Nata in via sperimentale nel 2017, è stata confermata dal Sinodo diocesano dei giovani concluso nel 2019 e costituita a tutti gli effetti come Fraternità nel 2023.

Il vescovo Mario: “Dobbiamo essere capaci di rispondere in maniera adeguata alle sfide del nostro tempo”

“Se da un lato è evidente l’ininterrotta continuità del nostro Seminario diocesano fra il passato e il presente; dall’altro è evidente che essa cresce quando si lascia provocare e plasmare dalle sfide e dai cambiamenti dell’attuale situazione – ha detto il vescovo Toso –. In altri termini, il volume che si desidera presentare questa sera immerge in un’autentica esperienza di Chiesa, di evangelizzazione, di accompagnamento spirituale e vocazionale, di inculturazione. Nutre l’ambizione di coinvolgere il maggior numero di uditori, laici, presbiteri e religiosi, tutti insieme, come richiede il cammino sinodale. L’impresa da cui dipende il futuro delle nostre comunità ecclesiali è soprattutto nelle mani di Dio, ma è anche collegato alla nostra capacità di rispondere in maniera adeguata e competente alle sfide del nostro tempo”. “Non si può dimenticare – ha aggiunto – che tra i fattori di maggior successo di questa istituzione sta la corresponsabilità laicale. Più di sessanta persone collaborano in maniera costante all’organizzazione, alla realizzazione e al mantenimento delle tante iniziative e dei luoghi di questa grande casa”.

 

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Don Michele Morandi (rettore Seminario): “Giovani, questo luogo è per voi!”

Durante la serata sono state ascoltate le testimonianze della Comunità propedeutica di Romagna, della Fraternità giovani e dell’oratorio cittadino. Segni di speranza: così abbiamo intitolato questo evento facendo eco al Santo Padre che nella lettera di indizione del Giubileo di invita a guardare in profondità per cogliere quanto il Signore semina nella nostra storia facendoci gioire e facendoci il regalo di contemplare anche alcuni germogli – ha aggiunto il vicario generale e rettore del Seminario, don Michele Morandi -. Abbiamo voluto unire presentazione della storia e presentazione di alcuni elementi della vita di oggi legati a questo luogo, per dire che non siamo i primi a esserci dati da fare, per comprendere come essere all’altezza, per dare occasione di formazione ai giovani e per dire che questa storia continua e ci auguriamo che continui”.

“Ricordate ragazzi – ha concluso -: è per voi tutto questo. E’ per voi che molti di noi spendono o tutta o grandi fette della propria vita; è per voi che teniamo su questi muri, perché abitandoli insieme, prendendovi cura tra di voi e della casa, possiate appassionarvi a spendere la vita per gli altri nella vocazione specifica di ciascuno; è per voi che i nostri benefattori si mettono le mani in tasca per garantire tutto ciò; è perché nel cuore abbiamo il desiderio che possiate conoscere il Signore Gesù, unico vostro e nostro amico che non vi tradirà mai e che è salvatore. Noi speriamo, noi desideriamo così tanto che lo conosciate e che tocchiate il suo amore tanto da dedicarvi a trasmetterlo agli altri a qualunque costo”.

Il Vescovo ha nominato il dott. Stefano Lega nuovo economo diocesano. Succede a Maurizio Ghini

stefano lega diacono

Il Vescovo, S.E. Mons. Mario Toso, dopo avere sentito il Consiglio diocesano per gli affari economici e il Collegio dei Consultori, ha nominato il Diacono Dott. Stefano Lega Economo diocesano per il prossimo quinquennio a partire dal 24 novembre 2024.

A norma del diritto all’Economo diocesano spettano tutti i diritti e i doveri in materia di amministrazione dei beni della Diocesi e i compiti di vigilanza sulle Persone giuridiche soggette all’Ordinario diocesano.

Il Vescovo ha formulato al Dott. Maurizio Ghini il più sentito ringraziamento, sia personale che a nome della Chiesa di Faenza-Modigliana, per il competente e generoso servizio prestato per molti anni.


Prosegue la Visita Pastorale del Vescovo Mario a Cotignola

Prosegue la visita pastorale del Vescovo Monsignor Mario Toso presso l’Unità Pastorale di Cotignola. Mercoledì 20 si è partiti con l’assemblea pubblica alla Sala Parrocchiale di Cassanigo. All’incontro, aperto a tutti i fedeli, sono intervenuti Consigli pastorali parrocchiali, per gli Affari economici, i catechisti, gli educatori, la Caritas parrocchiale, il Gruppo famiglie e le associazioni cattoliche. Questo momento è stata l’occasione per condividere intenti e prospettive con il vescovo.

Giovedì 21 novembre è stato dedicato invece agli incontri con la comunità, con particolare attenzione ai bambini, agli anziani e ai volontari che operano sul territorio. Il programma della giornata ha previsto la visita a bambini e operatori del Polo per l’infanzia Carlo Maria Spada e ad alcune realtà produttive del territorio. Poi l’incontro con gli anziani e gli operatori della Tarlazzi-Zarabini e la visita alla chiesa del Pio Suffragio e al Memoriale ai caduti di tutte le guerre. In seguito un incontro con la Caritas parrocchiale di Cotignola e con le associazioni laiche del territorio.

La giornata di sabato 23 novembre vedrà il vescovo Toso impegnato in diversi incontri con bambini e ragazzi del catechismo presso la Collegiata di S. Stefano e con catechisti, giovani e educatori nell’Oratorio di Cotignola.
Seguirà la visita alla chiesa e convento di San Francesco, al Santuario Diocesano del beato Antonio Bonfadini e alla Comunità Opera Santa Maria della Luce. La visita pastorale si concluderà alle 18.30 con una solenne celebrazione eucaristica presso la Collegiata di S. Stefano. Questa celebrazione, che si terrà nella Solennità Liturgica di Cristo Re dell’Universo, rappresenta il momento di chiusura della visita pastorale, un’occasione per rafforzare il legame spirituale tra il vescovo e la comunità di Cotignola. La messa sarà presieduta dal vescovo Mario.


Lezione inaugurale della Scuola di Teologia con fra Ignazio De Francesco. A seguire lo spettacolo “Joseph & Bros”

Sabato 16 novembre alle 18.30 al teatro dei Cappuccini di Faenza, avremo l’opportunità di riflettere nella lezione inaugurale della scuola diocesana teologia con un testimone bolognese della Piccola Famiglia dell’Annunziata di Monte Sole, fra Ignazio De Francesco, che ha vissuto l’ultimo anno nella comunità di Ain Arik in Cisgiordania e presenta il suo libro “Vivere senza la chiave”. Dialoghi fra carcere e città (Ed. Zikkaron) frutto di vent’anni di frequentazione e di ascolto nel carcere della Dozza, arricchita dagli studi di islamistica in Giordania e al Pisai, un esempio fecondo di incontro creativo attraverso il teatro di testi biblici, coranici e della tradizione rabbinica con puntuali rimandi all’attualità dei temi dell’etica, della giustizia, del diritto.

Scrive il Papa: «Per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza, io stesso desidero aprire una Porta Santa in un carcere, perché sia per loro un simbolo che invita a guardare all’avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita». Il 26 dicembre papa Francesco sarà Rebibbia e anche a noi, dopo la presentazione del libro di fra Ignazio, sarà data la possibilità di immergerci in altri scenari attraverso lo spettacolo Joseph & Bros adattato da Alessandro Berti in una cella per immergerci nella vicenda biblica e coranica di Giuseppe e dei fratelli, un appello sempre attuale alla riconciliazione e alla fraternità e alle condizioni che le rendono talvolta (im)possibili. Lo spettacolo è alle 20.45 al teatro dei Cappuccini.

La presenza di alcuni amici del centro di cultura islamica di Faenza e di altri della Comunità di Sasso Monte Gianni arricchirà l’ascolto e la condivisione delle proposte.

don Mirko Santandrea