Author: albertoluccaroni

Un nuovo Messale per liturgie più partecipate

Il camaldolese Matteo Ferrari ha presentato al clero la terza edizione italiana del Messale

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Martedì 15 settembre nel seminario vescovile di Faenza il monaco camaldolese Matteo Ferrari ha presentato al clero diocesano la terza edizione italiana del Messale Romano, in arrivo adesso nelle librerie: in Emilia Romagna l’uso diventerà obbligatorio a partire dal 29 novembre (infatti i nostri vescovi hanno anticipato la data del 4 aprile 2021 prevista a livello nazionale). Il Messale è il testo ufficiale usato della Chiesa per la celebrazione della Messa: questa nuova edizione porterà con sé concreti cambiamenti nel modo in cui si celebrerà la Messa in Italia.

La rinnovata edizione si è resa necessaria per tre motivi, ha spiegato Ferrari: la terza edizione ufficiale in latino venne pubblicata già nel 2002 e ancora attendeva di essere tradotta in italiano; nel 2008 arrivò anche una nuova traduzione italiana della Bibbia e molti testi della liturgia, che sono citazioni del testo biblico, andavano di conseguenza aggiornati; infine Papa Francesco con il documento Magnum principium del 2017 stabilì procedure rinnovate per la traduzione e l’approvazione dei testi liturgici.

Questa nuova edizione, tuttavia, presenta pochi cambiamenti e non stravolge la struttura della Messa così come la conosciamo: la liturgia deve rimanere infatti nella sua integrità, accolta dalla Chiesa come un dono ricevuto da Dio. Papa Francesco al numero 40 di Lumen Fidei presenta la liturgia come abito della fede, che “mette in gioco tutta la persona, corpo e spirito, interiorità e relazioni”.

Il Messale in uso fino ad oggi era la seconda edizione italiana, pubblicata nel 1983: non era una semplice traduzione della seconda edizione latina, perché con una scelta coraggiosa la CEI inserì molte parti nuove (collette, antifone, prefazi, preghiere eucaristiche) che si aggiunsero a quelle tradotte dal latino. Quelle novità italiane sono poi entrate nella terza edizione latina e sono di conseguenza conservate nella nuova traduzione italiana.

Ecco le principali novità di questa edizione, messe in luce dal camaldolese:

  • in molto punti la notazione musicale (lo spartito) viene inserito direttamente nel corpo del testo, per incoraggiare l’uso del canto da parte del celebrante;
  • sono state revisionate alcune parti fondamentali del testo, per renderle più fedeli alla tradizione liturgica, alla teologia e al testo biblico. Il “Signore pietà” viene riportato nella sua forma originale “Kyrie eleison”, che guarda innanzitutto alla misericordia di Dio, prima che al peccato dell’uomo. Il testo del Gloria è più aderente alla Scrittura: gli uomini “di buona volontà” sono adesso “gli uomini amati dal Signore”. Le preghiere eucaristiche seconda e terza sono state modificate nel loro incipit. L’invito all’assemblea prima della comunione fa riferimento più esplicito all’incontro festoso con Gesù risorto nella liturgia del cielo, con riferimento all’Apocalisse (“beati gli invitati alla cena dell’Agnello”);
  • in alcuni testi la parola “fratelli” è adesso tradotta con “fratelli e sorelle”, per una comunicazione più inclusiva (ad esempio nelle preghiere eucaristiche, quando si fa il ricordo dei nostri “fratelli e sorelle defunti”);
  • il Padre nostro viene cambiato in due punti: nel riferimento al perdono dei peccati (“come anche noi li rimettiamo”) e davanti alla tentazione (“non abbandonarci alla tentazione”).

Dopo aver presentato le novità del Messale, Ferrari ha indicato tre piste che permettono di comprendere il senso dell’attuale revisione della celebrazione eucaristica:

  • Messale e immagine di Chiesa: dalla liturgia emerge una precisa identità della comunità che celebra. Questa revisione del testo liturgico mostra una spiccata consapevolezza di Chiesa come popolo in cammino verso il cielo, Chiesa in ascolto di un Dio che sempre la precede, Chiesa tutta ministeriale che coinvolge ogni fedele nelle proprie celebrazioni;
  • Messale e spiritualità: il Messale si presenta come una vera scuola di preghiera, perché è tutto intessuto di Parola di Dio; viene presentata con più ricchezza e attenzione la testimonianza dei santi (la parte relativa ai santi è stata oggetto di profonda revisione); la liturgia coinvolge nella preghiera tutta la corporeità dell’uomo, fatta di concretezza e di gesti, non soltanto di parole;
  • Messale ed evangelizzazione: la liturgia è sempre annuncio della fede, non solo attraverso i testi che presentano la fede cristiana, ma anche perché costruisce la comunione e l’unità della Chiesa e questi aspetti sono oggi particolarmente eloquenti verso il mondo in cui viviamo.

A conclusione della presentazione il vescovo Toso ha auspicato che questa revisione liturgica diventi occasione di un maggiore coinvolgimento dei fedeli nella celebrazione e di una rinnovata catechesi liturgica.

Il camaldolese Matteo Ferrari nella cappella del seminario vescovile di Faenza


Un pensiero per chi inizia la scuola

Lettera alle ragazze e ai ragazzi, a tutto il personale che lavora a scuola, ai dirigenti scolastici e alle famiglie

Carissimi tutti, buon inizio dell’anno scolastico 2020-2021! Che siate impegnati nei corsi di recupero, che siate impegnati nell’allestimento dei locali, che siate impegnati nella preparazione di materiale e “spirito” per ritornare tra i banchi: buon inizio!

Mai come quest’anno c’è bisogno di augurarci vicendevolmente un buon inizio delle lezioni quasi per la totalità in presenza. Ciò che per anni è stato scontato, forse a volte anche un po’ subito, diciamo anche non sempre apprezzato, per il 2020-2021 è tornato ad essere importante e preparato da tempo con molta cura. Nonostante le fatiche, le lacune inevitabili e i ritardi, l’esperienza di tornare a sentire la campanella si verificherà e si verificherà nella maggiore sicurezza possibile grazie al fatto che ciascuno ha fatto e farà la sua parte.

Il pensiero va alle bambine e ai bambini che per la prima volta si recheranno a scuola o che inizieranno un nuovo percorso scolastico, agli insegnanti che finalmente firmeranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato come a quelli che saranno chiamati a tempo determinato fra pochi giorni; il riconoscimento va ai dirigenti che hanno messo in fila tutte le procedure e, supportati degli enti locali, hanno trovato soluzioni per situazioni solo pochi mesi fa impensabili, ai collaboratori scolastici che, in tanti casi non in numero sufficiente, hanno dovuto sostenere un “carico” di lavoro enorme.

Il pensiero va anche alle scuole paritarie che, con tutte le incertezze e le preoccupazioni, non hanno lasciato un vuoto al loro posto e a tutte le famiglie che contente per il nuovo inizio sono anche preoccupate per la salute e l’efficacia del “modo di fare scuola ai tempi del Covid”.

Benediciamo il nuovo anno scolastico che ci aspetta con tutto il carico di esperienze e fatiche che troveremo sul cammino; la collaborazione, la buona disposizione, l’impegno e l’aiuto dal Cielo saranno gli ingredienti per rendere proficui anche quest’anno tutti i giorni che ci attendono. Un ringraziamento a tutti quelli che sosterranno con la preghiera questo nuovo inizio, perché possano unirsi a noi, fisicamente o spiritualmente, il 12 ottobre alle ore 18.00 nel cortile si S.Umiltà, all’aperto, per la Messa di inizio dell’anno scolastico. In caso di mail tempo la celebrazione si terrà nella chiesa del Paradiso.

Silvia Nannini

settore diocesano per la pastorale scolastica


Indicazioni per la catechesi e le attività pastorali

Il vescovo Toso riorganizza in diocesi le misure di contrasto e prevenzione del Covid-19

Può ripartire il catechismo per bambini e ragazzi, insieme a tutte le attività pastorali, seguendo opportune norme di contrasto e prevenzione alla diffusione del virus Sars-Cov-19. Un decreto del vescovo Toso datato 11 settembre ha infatti ridefinito tutti gli aspetti riguardanti la vita liturgica (Messe e celebrazione dei sacramenti) e pastorale (catechismo e formazione) in diocesi. Ecco le principali novità:

  • per il catechismo “la capienza massima di ogni aula e la disposizione dei posti a sedere deve essere tale da garantire sempre la distanza interpersonale di un metro. All’interno, se l’incontro è statico e viene rispettata la distanza di un metro non è obbligatorio l’uso della mascherina. Per qualsiasi spostamento, invece, vige l’obbligo della mascherina. All’esterno, se viene rispettata la distanza non è obbligatorio l’uso della mascherina”;
  • per permettere la partecipazione al catechismo, la famiglia dovrà firmare un modulo di iscrizione e un patto di responsabilità dove si chiariscono i reciproci impegni di famiglia e parrocchia nel mettere in atto misure di prevenzione e protezione;
  • le processioni possono riprendere “nel rispetto del distanziamento, dell’uso delle mascherine, evitando ogni tipo di assembramento e in accordo con le autorità civili e sanitarie”;
  • per l’accesso alle chiese e la celebrazione di Messe e sacramenti non ci sono novità rilevanti: rimane l’obbligo di indossare sempre la mascherina, igienizzarsi le mani e rispettare la distanza nei posti a sedere. Congiunti e conviventi possono sedersi vicini tra loro. I cantori possono stare senza mascherina se mantengono una distanza di due metri davanti a sé.

Si rinnovano gli assistenti di Azione Cattolica

Una nuova equipe accompagnerà il triennio associativo 2020-2023

L’Azione Cattolica diocesana rinnova il proprio collegio assistenti. Il vescovo Toso ha provveduto alle seguenti nomine:

  • don Davide Ferrini è stato nominato assistente diocesano, con l’incarico di accompagnare anche il settore adulti;
  • don Mattia Gallegati è confermato vice assistente diocesano per il settore giovani;
  • il diacono Franco Ferretti è nominato animatore spirituale per l’Azione Cattolica Ragazzi.

Le nomine fanno riferimento all’attuale triennio associativo, che scade nel febbraio 2023.

In questo modo ognuno dei tre settori in cui si articola l’Azione Cattolica (adulti, giovani, ragazzi) ha una propria figura di riferimento per l’animazione e l’accompagnamento spirituale. Don Davide (che rimane anche parroco di S. Marco e direttore dell’ufficio diocesano Società e famiglia) subentra a don Alberto Luccaroni, che è stato assistente unitario negli ultimi sei anni e assistenti adulti dal 2017. Franco Ferretti, padre di famiglia, non è il primo diacono permanente a svolgere un servizio a favore dell’associazione: prima di lui il diacono Cristian Fabbri aveva lo stesso incarico.

L’assistente unitario don Davide Ferrini


Primo incarico per don Marco Donati

Nominato vicario parrocchiale di S. Agostino e Margherita a Faenza

Don Marco Donati è stato nominato vicario parrocchiale della comunità dei SS. Agostino e Margherita a Faenza; si affianca in questo modo al parroco mons. Faccani Pignatelli nella guida della parrocchia che abbraccia buona parte del centro storico cittadino e articola la propria vita pastorale nelle tre chiese di S. Agostino, S. Margherita e S. Maria ad Nives (conosciuta come S. Maria Vecchia).

Don Marco ha 32 anni, è originario di Russi ed è stato ordinato prete lo scorso 5 settembre.

Don Marco Donati durante la prima celebrazione della Messa (Russi, 6 settembre 2020)


Restaurata l’aula magna del seminario

Inaugurazione giovedì 1 ottobre con Stefano Zamagni e Gian Luca Galletti per presentare il libro "Ecologia integrale dopo il coronavirus"

Si sono conclusi i lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’aula magna del seminario Pio XII di Faenza: giovedì 1 ottobre la struttura sarà intitolata ai coniugi Francesco Bandini e Gabriella Ceriolini. Nell’occasione la sala ospiterà anche il primo appuntamento ufficiale, con la presentazione del volume “Ecologia integrale dopo il coronavirus” scritto dal vescovo Mario Toso. Interverranno Stefano Zamagni (presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali) e Gian Luca Galletti (già ministro dell’ambiente – foto).

L’aula magna fa parte integrante della struttura del seminario fin dalla sua costruzione nel 1954. Si trova nell’ala nord, attualmente sede delle scuole medie statali Europa. I lavori di adeguamento della sala fanno parte del progetto complessivo di restauro dell’intera sede scolastica.


Ripartyamo: apertura dell’anno pastorale per i giovani

Domenica 27 settembre nel parco del seminario diocesano

L’ufficio “Giovani e vocazione” invita ragazzi (dai 15 anni in su), catechisti ed educatori a Ripartyamo, l’evento di apertura del nuovo anno pastorale, per vivere insieme un momento di condivisione e festa che sia segno di ripartenza per tutte le attività di pastorale giovanile della diocesi.

Appuntamento domenica 27 settembre dalle ore 17.30 nel parco del seminario diocesano (via Degli Insorti 56, Faenza). Testimonianza di Stefano Vitali sulla venerabile Sandra Sabattini; Messa presieduta del vescovo Toso; cena a picnic (contributo 5€); musica dal vivo con Le panche di legno. Iscrizione obbligatoria entro mercoledì 23 settembre ai contatti indicati sul volantino.


Visita la pagina facebook “Caritas Faenza-Modigliana”

Un nuovo canale per raccontare le attività a servizio degli ultimi

Una pagina Facebook è il nuovo strumento messo in campo per raccontare le tante attività che quotidianamente vengono portate avanti dalla Caritas Diocesana di Faenza-Modigliana: dai servizi del Centro di Ascolto fino ai progetti di inserimento sociale alle esperienze di servizio civile e di educazione alla mondialità. Da martedì 18 agosto è attiva la pagina “Caritas Faenza-Modigliana” (@caritasfaenzamodigliana), uno spazio che vuole innanzitutto raccontare in maniera coordinata le diverse attività che la Caritas porta avanti ogni giorno in diocesi, dialogando attivamente con le persone del proprio territorio di riferimento. Saranno così condivisi non solo link e notizie dal sito internet, ma anche video, foto e post che comporranno giorno dopo giorno un quadro del variegato mondo della Caritas e dei suoi operatori e volontari.

Resterà attiva anche la pagina Facebook “Servizio Civile Caritas Faenza” che si occupa principalmente di promuovere le attività del servizio civile. Prosegue anche la comunicazione tramite il canale Instagram della Caritas di Faenza-Modigliana con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani le tante sfaccettature del mondo del volontariato e dell’impegno ad aiutare chi ha più bisogno. .

Votazioni 20-21 settembre: lettera del vicario generale

L'impegno sociale e politico dei cattolici guardi oltre gli appuntamenti elettorali

Con una lettera datata 1 agosto 2020, il vicario generale si rivolge ai preti e ai diaconi della diocesi in occasione del voto amministrativo e referendario del prossimo 20-21 settembre. Per evitare indebite strumentalizzazioni, gli spazi parrocchiali non possono essere usati per accogliere iniziative politiche. La partecipazione della Chiesa alla vita politica e sociale del Paese si basa sull’approfondimento della dottrina sociale e sulla formazione di cattolici impegnati, con un respiro molto più ampio del tempo ristretto della campagna elettorale.


Tirocini per un orto sociale

A Castel Raniero "Terra Condivisa" offre possibilità di inserimento lavorativo

Accompagnare persone svantaggiate in un percorso verso l’autonomia lavorativa in un contesto di agricoltura sociale e a km0: è questo l’obiettivo del progetto “Terra Condivisa”, nato da una collaborazione tra la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana e Farsi Prossimo ODV con l’idea di utilizzare il lavoro come strumento di integrazione attraverso l’attività agricola e la conoscenza del lavoro contadino. Due i nuovi tirocini che saranno attivati nei prossimi giorni grazie alla collaborazione con i Servizi alla Comunità del territorio e al Centro di ascolto diocesano: il primo tirocinio partirà il 20 luglio e il secondo il 4 agosto, per circa quattro mesi di attività fino a novembre 2020.

Aiutare persone svantaggiate nell’imparare un mestiere e acquisire competenze del mondo agricolo

Terra, lavoro e persone sono i cardini del progetto: tramite una formazione retribuita e imparando il mestiere del contadino nell’orto di ‘Terra Condivisa’ a Castel Raniero, sulle colline nei pressi di Faenza, si vuole accompagnare persone inoccupate e con situazione di svantaggio sociale in un percorso volto alla loro autonomia, così che, una volta acquisite competenze spendibili nel mercato del lavoro, sia facilitato il loro inserimento nel tessuto produttivo locale. I tirocinanti, affiancati da un tutor, lavoreranno nell’orto e acquisiranno competenze nella coltivazione e raccolta delle orticole: a queste si affiancano altre competenze di base come la capacità di lavorare in team, portare a termine le mansioni con responsabilità, la relazione con tutti gli attori che ruotano attorno all’orto solidale.

Dai pomodori ai cocomeri: tanti i prodotti a km 0 dell’orto sociale

L’orto di Castel Raniero, nato nel 2018 grazie ai fondi 8×1000 e alla collaborazione fra Caritas diocesana e Farsi prossimo ODV, fino ad ora ha coinvolto sei tirocinanti, per lo più richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza gestite da Farsi Prossimo ODV. In questi mesi l’orto ha continuato la sua produzione grazie all’attività di esperti agricoltori e volontari e da aprile il progetto fornisce anche servizio di consegna a domicilio dei propri prodotti sul territorio faentino. Oltre alle fragole, l’orto continua a produrre verdure di diverse tipologie rifornendo le tavole dei nostri numerosi sostenitori che, oltre a credere nel progetto, apprezzano sempre di più la freschezza e la bontà dei prodotti “Terra Condivisa”. Con l’arrivo dell’estate le cassette di Terra Condivisa si arricchiscono di tante varietà di pomodori, insalata, cetrioli, melanzane, peperoni e zucchine, oltre a scalogni, cipolla di tropea, patate gialle e rosse – e a breve meloni e cocomeri.

“Stiamo tutti lavorando affinché il progetto sia auto sostenibile – affermano dalla Farsi Prossimo ODV- creando una rete di distribuzione delle nostre ottime verdure su tutto il territorio faentino, sia a ristoratori che a privati, avremo la possibilità di continuare a sostenere i percorsi formativi dei ragazzi coinvolti che sono in situazione di svantaggio”.

Come ordinare le cassette di Terra Condivisa

È possibile diventare sostenitore del progetto “Terra Condivisa” acquistando le cassette di verdure che settimanalmente proponiamo, iscrivendosi alla newsletter online sul sito terracondivisa.farsiprossimofaenza.org o alla lista broadcast di WhatsApp del numero 3713572099. Le persone interessate riceveranno settimanalmente, via e-mail o messaggio, informazioni sui prodotti agricoli disponibili, che potranno così ordinare tramite le medesime modalità. Sarà poi possibile ritirare il proprio acquisto presso la sede della Farsi Prossimo ODV oppure riceverlo direttamente al proprio indirizzo, scegliendo uno dei due giorni settimanali di consegna a domicilio.

Contatti

terracondivisa@farsiprossimofaenza.org – 3713572099