Comunità energetiche, economia circolare, ripopolamento dell’Appennino: questi alcuni dei temi che la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Faenza-Modigliana ha iniziato ad affrontare al rientro dalla Settimana sociale dei cattolici a Taranto dell’ottobre 2021 su preciso mandato rivolto alle diocesi e alle parrocchie. Se ne è parlato in un incontro pubblico, organizzato dalla parrocchia di Alfonsine, domenica 26 febbraio al quale hanno partecipato il vescovo monsignor Mario Toso e l’incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro Flavio Venturi.
Ha introdotto il tema dell’incontro lo stesso vescovo richiamando le radici della fede cristiana, che sottendono a tutte queste iniziative. Occorre tenere ben presente che tutto comincia dall’incarnazione di Gesù Cristo e che la Chiesa, come popolo di molti soggetti in comunione, è stata costituita da Cristo per annunciare una «salvezza integrale». La Chiesa ha la missione di accogliere, celebrare e testimoniare una tale salvezza. Gli ambiti dell’evangelizzazione sociale sono l’uomo, la famiglia, il lavoro umano, la vita economica, la comunità politica, i mezzi di comunicazione sociale, l’ecologia integrale, le relazioni internazionale e sovranazionali, la comunità politica e la promozione della pace. Il discernimento sociale – conclude il vescovo – sollecita la riflessione comunitaria e personale di tutti i soggetti ecclesiali attraverso varie tappe connesse fra loro: celebrare, vedere, giudicare, agire, in un ciclo incessante. Flavio Venturi, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, è intervenuto prendendo lo spunto dalle conclusioni di monsignor Santoro, presidente del Comitato scientifico ed organizzatore della Settimana sociale di Taranto, il quale ha indicato quattro piste di lavoro: la costituzione di comunità energetiche, la finanza responsabile, il consumo responsabile e la proposta di alleanza contenuta nel “manifesto dei giovani”. La nostra Diocesi si è attivata fin dal rientro da Taranto su tutte le quattro piste di lavoro, innanzitutto costituendo con decreto vescovile una commissione per lo studio di fattibilità di una Comunità energetica rinnovabile (Cer) che produrrà il proprio risultato nel giro di qualche mese. L’obiettivo è di costituire una prima Cer dimensionata sul vicariato di Faenza, per poi estendere il progetto agli altri vicariati. Sul tema del consumo responsabile si stanno studiando ipotesi di sviluppo di progetti inerenti all’economia circolare, finalizzati soprattutto alla tutela dell’ambiente. Infine, il manifesto dei giovani: si è puntato soprattutto sull’alleanza intergenerazionale che collabora attivamente sulle tre piste di lavoro appena delineate, ma con la quale si intende riprendere la scuola di formazione all’impegno sociale e politico. Seguiranno altri momenti di condivisione del lavoro che si sta facendo sui temi della 49^ settimana sociale. L’incontro si è concluso con un momento conviviale offerto dalla parrocchia di Alfonsine.