Il messaggio per
Naturalmente si deve bandire ogni fanatismo e fondamentalismo religioso, che non è di per sé conseguenza inevitabile della religione, ma è frutto di deviazioni ideologiche di qualche eventuale appartenente per ragioni politiche, nazionalistiche o legate a interessi personali.
La libertà religiosa appartiene ai diritti e alle libertà fondamentali radicati nella dignità della persona (n.5), trascurando i quali si offende la dignità umana e insieme si minacciano la giustizia e la pace.
‘L’illusione di trovare nel relativismo morale la chiave per una pacifica convivenza è in realtà all’origine della divisione e della negazione della dignità degli esseri umani’ (n.3).
Il Papa fa un esame approfondito delle varie conseguenze legate sia al rispetto della libertà religiosa, sia alla sua violazione. Il rispetto reciproco è una conquista di civiltà, che nasce dall’educazione in famiglia, si esprime nelle relazioni tra persone e comunità, è sostenuta dal dialogo.
Quando viene violata la libertà religiosa ‘per mascherare interessi occulti, come ad esempio il sovvertimento dell’ordine costituito, l’accaparramento di risorse o il mantenimento del potere da parte di un gruppo’ (n.7) si possono provocare danni ingenti alle società. Vicende storiche anche recenti ne sono la prova provata.
Il Papa è entrato nell’argomento ricordando le persecuzioni subite dai cristiani in Iraq in tempi recenti, e conclude rivolgendosi alle comunità cristiane che soffrono persecuzioni, da quelle vittime di violenze cruente, a quelle che subiscono forme più sofisticate contro la religione, come il rinnegamento della storia e dei simboli religiosi come avviene in occidente.
È un messaggio assai attuale sul quale si dovrà riflettere, per farlo diventare convinzione di molti per il bene e la pace di tutti.