Messaggio per la Giornata Nazionale del Sovvenire


Domenica 4 maggio è l’occasione per la sensibilizzazione dei fedeli alla firma per l’otto per mille alla Chiesa cattolica. La concomitanza di altre attenzioni ecclesiali, non deve mettere il panico. Per quanto riguarda l’otto per mille basta organizzare una saggia diffusione del materiale cartaceo e si fa già un’opera significativa: si dimostra una attenzione motivata all’iniziativa e si viene incontro ad un diritto che i fedeli hanno di conoscere una cosa che li riguarda.


Dopo trent’anni dalla revisione del Concordato, non si deve dare per scontato che tutto sia conosciuto e acquisito: anzi. L’informazione sulla firma per l’otto per mille, che, si dice, non costa niente e rende molto, si diffonde mediante gli spot della televisione.


L’intervento presso le comunità cristiane, all’interno dell’assemblea domenicale, ha la pretesa di aiutare a cogliere il valore ecclesiale del gesto della firma. Non si tratta solo di avere le firme per le relative somme da attribuirsi alla Chiesa italiana, ma si tratta di capire che con quel gesto si destinano risorse dei contribuenti per il culto e la vita pastorale, per la carità e per il sostentamento dei sacerdoti. È il modo attuale ‘per sovvenire alle necessità della Chiesa secondo le leggi e le usanze’.


Da notare in particolare che per la finalità caritativa si cerca ogni anno di accrescere la disponibilità sia per l’Italia, sia per il terzo mondo, mentre per il sostentamento del clero è già da qualche anno che non c’è alcun aumento.


In un tempo in cui la partecipazione democratica è in crisi su molti fronti, è importante far capire che quando invece si tratta di temi che stanno a cuore alla gente la partecipazione c’è; il  ‘simil-referendum’ che ogni anno viene proposto con l’otto per mille, è importante che abbia molti firmatari, perché in questo modo si fa capire che si gradisce essere interpellati sulle finalità religiose dell’otto per mille. E a questo riguardo bisogna che lo Stato sia leale nel non diffondere finalità diverse, relative alle firme che gli arrivano da parte di chi non vuol firmare per nessuna religione.


I Referenti parrocchiali per il Sovvenire, se sapranno cogliere l’occasione della prossima Giornata di sensibilizzazione per una buona diffusione di informazione, faranno un’opera ecclesiale, civile e democratica, con molte ricadute positive .

04-05-2014