Luca Ghirotti e Matteo Babini sono stati istituiti accoliti nel corso della messa vigiliare di Pentecoste presieduta dal vicario generale della Diocesi, monsignor Michele Morandi. La celebrazione è avvenuta nel cortile del Seminario, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, alla quale hanno partecipato tanti parenti, amici e fedeli e alla quale il vescovo Mario Toso ha fatto pervenire il proprio messaggio di vicinanza.
Luca e Matteo frequentano il quarto anno al Seminario regionale di Bologna. Il termine accolito deriva dal greco ‘akolythos’. La forma verbale corrispondente significa: andare dietro, seguire, accompagnare. Il Ministero dell’accolitato è il Ministero dell’Eucaristia e del servizio dell’altare. Quell’Eucaristia che è, come dice il Vaticano secondo nella Lumen Gentium, «fonte e culmine di tutta la vita cristiana».
A voi è affidato il compito di aiutare i presbiteri e i diaconi nello svolgimento delle loro funzioni, e come ministri straordinari potrete distribuire l’Eucaristia a tutti i fedeli, anche infermi.
Questo ministero vi impegna a vivere sempre più intensamente il sacrificio del Signore e a conformare sempre più il vostro essere e il vostro operare. Cercate di comprenderne il profondo significato per offrirvi ogni giorno in Cristo come sacrificio spirituale gradito a Dio.
Non dimenticate che, per il fatto di partecipare con i vostri fratelli all’unico pane, formate con essi un unico corpo. Amate di amore sincero il corpo mistico del Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi. Attuerete così il comandamento nuovo che Gesù diede agli apostoli nell’ultima cena: amatevi l’un l’altro, come io ho amato voi.