Cari presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, cari fedeli tutti,
l’emergenza sanitaria ci impone ancora per qualche tempo l’osservanza delle prescrizioni necessarie per tutelare la salute di tutti, con alcune conseguenze per le nostre manifestazioni religiose, per esempio per le processioni, che si tengono soprattutto nel mese di maggio o per il Patrono. Vi comunichiamo quindi che, udito anche il Prefetto, è consentito il trasporto dell’immagine sacra e/o delle reliquie, lungo percorsi tradizionali o stabiliti, ma senza l’accompagnamento in forma di corteo dei fedeli riuniti in processione.
Possiamo invece raccomandare caldamente ai fedeli di assistere al passaggio
dell’immagine sacra o delle reliquie, pregando dalle proprie abitazioni e senza disporsi
o aggregarsi sul percorso stabilito. Nel luogo di partenza o nel luogo di arrivo dell’immagine sacra o delle reliquie sono opportune le celebrazioni in presenza dei fedeli, nel rispetto del DPCM del 2 marzo 2021, del Decreto Legge 22 aprile 2021 n. 52 e come al solito del protocollo
circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo (sottoscritto in data 7 maggio 2020).
Per quanto riguarda la venerazione al Santissimo Sacramento (Corpus Domini)
riteniamo che sia bene si svolga solo con pubbliche celebrazioni all’aperto o all’interno
dei luoghi di culto, invece che con le processioni (Cf. Rito della comunione fuori della
Messa e culto eucaristico n. 102).
Anche se con qualche disagio, manterremo le nostre celebrazioni in forma statica, con l’obbligo del distanziamento, dell’uso della mascherina, sia all’interno che all’esterno; in entrambi i casi compatibilmente con le dimensioni e le caratteristiche degli spazi usufruibili, vista la necessità di assicurare il rispetto delle distanze interpersonali. Si ricorda, altresì, in linea con le indicazioni per il contenimento del contagio da Covid-19, che occorre adoperarsi affinché lo spostamento dei fedeli sia limitato all’indispensabile, nel senso che venga raggiunto il luogo di culto più vicino. Inoltre, soprattutto per le celebrazioni all’esterno, che sia raccomandato ai partecipanti di allontanarsi rapidamente e in maniera ordinata una volta conclusa la celebrazione.
Siamo certi che se la affronteremo con la preghiera a Maria, con la pazienza e con lo spirito di unità potremo superare anche questa fase della lotta contro la pandemia. Il Signore ci protegga tutti e doni guarigione, coraggio e speranza a chi è malato e a chi se ne prende cura.
Faenza, 30 aprile 2021
L’Arcivescovo di Ravenna-Cervia
+ Lorenzo Ghizzoni
Il Vescovo di Imola
+ Giovanni Mosciatti
Il Vescovo di Faenza-Modigliana
+ Mario Toso
Il Vescovo di Forlì-Bertinoro
+ Livio Corazza