Progetto Policoro Faenza e Associazione SE.M.I. aps (Seeds for More Interculture) hanno avviato un laboratorio di orientamento in uscita per le classi V degli istituti del territorio faentino. L’Istituto tecnico Oriani ha accolto la proposta formativa che ha avuto inizio, come di consueto, nelle aule della scuola a inizio febbraio.
La didattica si è svolta in modo laboratoriale, strutturando in ciascuna delle dieci classi V dell’Istituto un percorso di gruppo finalizzato ad aiutare gli studenti a riflettere sulle loro prospettive professionali o formative post diploma. Gli studenti si sono esercitati nella redazione di un proprio curriculum vitae efficace, hanno sperimentato la ricerca delle offerte di lavoro e approfondito lo studio delle tipologie contrattuali in cooperative learning. Mediante gioco di ruolo hanno simulato un colloquio di lavoro, mettendosi nei panni dei recruiter o dei possibili candidati, per porre in risalto le loro competenze e le loro qualità.
L’itinerario formativo è cambiato radicalmente nell’ultima settimana di febbraio. La sospensione delle lezioni in aula per Covid-19 ha interrotto tutti i laboratori didattici attivi nelle scuole, mentre i docenti, che non si sono mai fermati, si riorganizzavano per la didattica online. Lo stesso è stato fatto dalle operatrici del progetto.
Grazie all’appoggio dei docenti promotori e della scuola, si è fatto tesoro del tempo di pausa per ripensare e rimodulare la proposta formativa e concludere il laboratorio in modalità “a distanza”. Sei delle classi incontrate a febbraio hanno ripreso l’analisi del mercato del lavoro attraverso gli incontri online con le operatrici del progetto. Si sono interrogate sui cambiamenti dovuti all’emergenza Covid-19 rispetto all’economia e all’occupazione; infine hanno integrato la formazione con le indicazioni sulla selezione dei candidati in videocolloquio. Gli studenti interessati hanno poi svolto una esercitazione individuale allo scopo di simulare un percorso personale di ricerca e inserimento nel mondo del lavoro.
Ora che questa esperienza formativa si è conclusa, svelando nuove possibilità anche dove si intravedevano inaspettati ostacoli, le operatrici del progetto Debora e Ina vogliono ringraziare i docenti promotori, i professori Luca Bandini, Anna Maria Rava e Marco Piolanti, che hanno sostenuto la proposta con lungimiranza, credendo nelle finalità e nel suo valore formativo per gli studenti. Un grande ringraziamento va agli studenti stessi, che si sono messi in gioco anche in questa situazione difficile, che ha cambiato le loro prospettive ma non ha affievolito le loro speranze e il desiderio di essere protagonisti, liberi costruttori del futuro.