S.E. Mons. Mario Toso ha iniziato il ministero di vescovo di Faenza-Modigliana il 15 marzo 2015.
Il 22 ottobre 2009 è stato nominato Segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace e Vescovo titolare di Bisarcio. Nella sua qualità di Segretario del Pontificio Consiglio, e quindi in rappresentanza della Santa Sede, è stato in alcune occasioni capodelegazione presso le sedi ONU di New York e di Ginevra e presso l’OSCE con riferimento ai temi dell’energia sostenibile, della libertà religiosa e dei diritti umani. Ha incontrato delegazioni di ambasciatori e di rappresentanti diplomatici accreditati presso la Santa Sede nonché delegazioni di Conferenze episcopali di diversi Paesi.
Dal 1990 Mons. Mario Toso, prima di diventare Segretario del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, ne è stato Consultore. Dal 1999 al 2001 ha lavorato presso il Pontificio Consiglio nella commissione incaricata della stesura del Compendio di Dottrina sociale della Chiesa. Ha in parte collaborato alla stesura dell’enciclica Caritas in veritate di papa Benedetto XVI.
Dal 2016 per volere di Papa Francesco, il Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, assieme ai Pontifici Consigli della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Cor Unum, per gli Operatori Sanitari per la Pastorale della Salute hanno dato vita al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Studioso e specialista della Conferenza Episcopale Italiana, esperto della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, è stato membro dell’Osservatorio nazionale, del gruppo Società civile-terzo settore, del gruppo Economia solidale, del gruppo Etica e finanza. Ha preparato una delle prime stesure del documento della Conferenza Episcopale Italiana Evangelizzare il sociale (1992) e ha lavorato alla revisione del documento Democrazia economica, sviluppo e bene comune (1994) della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro.
Sin dalla sua fondazione (1991), collabora con la Rivista di dottrina sociale della Chiesa «La società» di cui è anche vicedirettore.
Salesiano, nel 1978 ha conseguito la laurea in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sull’Esegesi tomistica di Étienne Gilson, nel 1981 la licenza in filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e nel 1982 la licenza in teologia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha concluso il corso di dottorato in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
Dal 1980 al 1981 è stato professore di Storia della filosofia antica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana; dal 1981 al 2011 professore di filosofia sociale e politica e Dottrina sociale della Chiesa presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana.
Dal 1994 al 2000 è stato Decano (Preside) della Facoltà di Filosofia e dal 2003 al 2009 Magnifico Rettore dell’Università Pontificia Salesiana.
Dal 1994 al 2014 è stato professore incaricato di magistero sociale presso la Pontificia Università Lateranense.
È stato professore di Dottrina sociale della Chiesa presso gli Istituti di Scienze Religiose di Formia, di Frosinone e dell’Aquila, dell’Università Pontificia Salesiana, professore di Filosofia politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.
Ha tenuto lezioni di aggiornamento presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, che cura la formazione dei presbiteri destinati al servizio diplomatico della Santa Sede, e presso la Fondazione Centesimus annus.
Conosce il francese, lo spagnolo e l’inglese.
È autore di una sessantina di libri su tematiche filosofiche, sociali e politiche e di 245 saggi pubblicati su riviste italiane e internazionali. Con le sue riflessioni sullo Stato laico e aconfessionale, come è stato scritto, ha anticipato il discorso di Giovanni Paolo II al Parlamento italiano e la Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, emanata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (cf L’Osservatore romano [mercoledì 12 febbraio 2003], p. 9).
In seno alla Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna è il Vescovo delegato per la Pastorale Sociale e il lavoro.
È Presidente del Consiglio di Amministrazione della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.
All’attività di studioso e di docente ha sempre accompagnato un’intensa attività pastorale in Piemonte, Veneto, Lombardia, Lazio, Sardegna rivolta a presbiteri, religiosi e religiose, giovani, famiglie, laici impegnati in campo sociale e politico.