Faenza, 15 marzo 2025
In questo momento di attesa e di intenso lavoro per monitorare la situazione di allerta non ancora conclusa, risulta sempre più importante la progettualità e la cura del territorio nella prevenzione delle emergenze e della sua messa in sicurezza senza rallentamenti.
I lavori di manutenzione portati a termine hanno mostrato la loro utilità preservando le comunità da danni che, rispetto alle precedenti alluvioni, sarebbero stati maggiori. I lavori fatti sono riusciti a contenere la piena del fiume Lamone soprattutto nel territorio del Comune di Faenza e dei comuni della Bassa Romagna. In altre zone della valle del Lamone, in particolare Marradi e Brisighella, la situazione è stata peggiore, e abbiamo potuto vedere le immagini drammatiche di un’ampia esondazione. Sono diverse le persone e le famiglie che sono state sfollate temporaneamente a Faenza, Errano, Marzeno, Traversara, Russi, Boncellino, Villanova e Glorie e in altre parti della Diocesi.
Sebbene i danni siano meno consistenti dell’ultima alluvione del settembre scorso ho nuovamente sollecitato la Caritas diocesana a moltiplicare gli sforzi per venire incontro alle esigenze delle persone e delle famiglie.
Oggi, 15 marzo, a 10 anni dall’inizio del mio ministero episcopale in questa Chiesa, condividendo con voi gioie e speranze, ma altresì le sofferenze, le difficoltà delle alluvioni, il terremoto e la pandemia Covid, riconosco sempre di più la mia appartenenza a questa Diocesi, con il rammarico di non aver potuto fare di più per alleviare la sofferenza delle persone, delle famiglie colpite, sul piano materiale e soprattutto sul piano spirituale.
Comprendendo la complessità della situazione e verificando il grado di allerta di questa domenica 16 marzo, viene sì confermato il pellegrinaggio giubilare del Vicariato forese Sud, ma sollecitando le persone a scegliere in piena libertà e sicurezza. È confermato, allora, questo appuntamento per ritrovarci insieme, con quelli che potranno, per fissare il nostro sguardo alla nostra patrona, la Madonna delle Grazie, perché continui ad aiutarci con la sua amorevole cura materna.
+ Mario Toso
Vescovo di Faenza-Modigliana