Èstato consegnato al vescovo, monsignor Mario Toso, il nuovo personaggio del presepe 2024 nell’ambito dell’iniziativa promossa ogni dicembre a livello nazionale da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti. Obiettivo di quella che è ormai una tradizione a tutti gli effetti è aggiungere alla rappresentazione della Natività figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. In particolare, quest’anno, la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano.
La statuina, realizzata dal maestro artigiano leccese Claudio Riso, una figura di eccellenza nel campo della produzione artistica in cartapesta, incarna la ricerca della materia prima, la cura delle produzioni, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti, quindi la sicurezza alimentare e il riconoscimento di un valore aggiunto che l’artigianalità esprime.
Presenti alla consegna e allo scambio di auguri con il vescovo il direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini insieme al Segretario di Zona del comprensorio faentino Pier Costante Montanari e per Confartigianato Ravenna il presidente della Romagna Faentina Umberto Campalmonti e il segretario Alberto Mazzoni.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista, la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni.